Nei primi giorni del calciomercato 2022, la Juventus sta lavorando attivamente per chiudere diversi colpi, piazzandosi come una delle regine dell’estate. Ma, la Vecchia Signora, nelle ultime dieci stagioni, come si è comportata sul fronte del calciomercato, tra acquisti e cessioni? Continuiamo con la nostra analisi dall’annata 2013-14. La Juventus, al terzo anno con Antonio Conte in panchina, è reduce dalla vittoria del secondo Scudetto consecutivo, e da una buona esperienza in Champions League, conclusasi ai quarti di finale contro il Bayern Monaco di Mandzukic e Muller. Il tecnico pugliese chiede un innalzamento del valore della rosa, per provare a competere anche nel torneo europeo con le big.
Conte, infatti, viene accontentato, visto che arrivano calciatori di caratura internazionale, soprattutto nel pacchetto offensivo. In avanti vengono acquistati Tevez dal Manchester City per quasi 10 milioni e Llorente a parametro zero, dopo l’avventura all’Atheltic Bilbao. Inoltre, arriva anche Ogbonna, strappato al Torino per una cifra vicina ai 15 milioni. Poi altri innesti minori, come Peluso, Buchel e Osvaldo, utili alla causa nei momenti di bisogno. Sul fronte cessioni la Juventus compie un ottimo lavoro, visto che i bianconeri ottengono quasi 70 milioni per calciatori che hanno pochissime presenze in prima squadra, come Gabbiadini, Immobile, Marrone o Zaza, cedendo anche qualche pedina importante come Giaccherini e Matri.
A fine stagione il bilancio è in chiaro scuro; in campionato il ruolino di marcia della Juventus è impressionante, 102 punti e record della Serie A infranto, ma in campo europeo il bilancio è nettamente negativo. Infatti, la Vecchia Signora esce ai gironi, perdendo con il Galatasaray, e poi in Europa League, con la possibilità di disputare la finale in casa, Madama viene eliminata in semifinale dal Benfica, infrangendo così i sogni di una vittoria continentale. La Supercoppa viene vinta ancora, ma in Coppa Italia la cavalcata si ferma ai quarti.