Francesco Repice, giornalista, ha detto la sua sulla Juventus a TMW Radio. Ecco le sue parole: “E’ stata un’esecuzione più che una partita. La vera difficoltà di Milan, Inter e Juventus, ma in particolare del Milan, è quella di non riuscire a creare un ciclo. Il nostro calcio non è più in grado di creare squadre che possano aprire un ciclo ed è preoccupante, soprattutto per queste tre che ci hanno mostrato come si fa. Mi rendo conto che evidentemente il livello si è parificato, non so se verso l’alto o il basso.
E’ una preoccupazione che si riflette nelle coppe europee e sulla Nazionale. Non c’è la possibilità di creare una squadra su un gruppo di una squadra di club, che è la cosa più semplice per vincere un torneo. I famosi blocchi non esistono più, perché le grandi non riescono più a creare cicli. Il motivo non lo so.
Vincere aiuta a vincere ma perdere aiuta a perdere. Il mercato? Ad oggi non è arrivato il contributo, ma anche di Platini e Zidane si dissero le stesse cose, che non incidevano. Io aspetterei, sennò finisce come Leao, che era considerato un plaid da mettere sul divano e abbiamo visto che è un’ira di Dio. Magari De Ketelaere è entrato in una realtà più grossa di lui, le qualità ci sono, toccherà a lui tirar fuori tutto”.
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