Francesco Repice, giornalista, ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole a Internews24: “Credo che l’Inter abbia giocato su un campo molto difficile, perché l’Empoli è in quella posizione di classifica non per caso, ma penso anche che la partita si sia messa ampliamente in discesa dopo l’espulsione. Poi, sulla vittoria dei nerazzurri avevo pochi dubbi, ma vincere in maniera cosi larga al Castellani è dovuto in gran parte alla superiorità numerica che la squadra di Inzaghi ha avuto fin da metà primo tempo. 4-4 con la Juve? Lo so che per tutti è stata una partita spettacolare, per me invece uno spettacolo orripilante, da non ripetersi mai. Non so se un successo che arriva dopo quella partita, come quello di Empoli, possa aumentare le certezze di una squadra che non ne ha bisogno. I giocatori dell’Inter sanno di essere forti e di essere la squadra più forte del campionato. Non c’era bisogno della vittoria di Empoli per revitalizzare una squadra dopo il 4-4″.
Su Inter-Juve
“Non è cambiato niente a livello difensivo. Secondo me un allenatore lavora sempre su quei concetti e su quei principi perché la continuità è alla base del successo. Semplicemente c’è un anno di più sulle spalle, un applicazione meno feroce di quei concetti, un minimo di appagamento, ma non vedo differenze. C’è da dire che la fase difensiva viene anche aiutata dal lavoro dei centrocampisti, magari non in condizione fisica ottimale, visto anche l’assenza di Calhanoglu e i recenti problemi di Barella. C’è da dire che però, il primo gol che segna a San Siro la Juventus è una cosa che non si può spiegare, come la doppietta di Yildiz. 3 gol che non sono spiegabili. Può essere comunque stata una serata storta, anche se 13 gol subiti in 10 partite per l’Inter sono tanti. Un aspetto da mettere al più presto al riparo”.