Ravanelli e Causio: "Giusto ripartire con Mancini c.t."

Ravanelli e Causio: “Giusto ripartire con Mancini c.t.”

Franco Causio
I due grandi ex giocatori della Juventus hanno parlato del futuro della nazionale azzurra dopo l'esclusione dal prossimo Mondiale in Qatar.

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L’esclusione dal Mondiale è stata un brutto colpo per il calcio italiano e ha fatto tanto discutere sul futuro della Nazionale. Oggi in conferenza stampa il commissario tecnico Roberto Mancini ha confermato che resterà in azzurro. Secondo due grandi ex bianconeri e della Nazionale come Fabrizio Ravanelli e Franco Causio, intervistato su Rai Radio1, è l’uomo giusto. Queste le parole di ‘Penna bianca’: “Credo che Mancini sia la persona giusta, ha un passato importante nel calcio, grande personalità, carattere e grande voglia di riscatto. Ma serve anche una rifondazione del nostro calcio, puntando sui giovani e non sugli stranieri giovani“.

Il ‘Barone’ è dello stesso avviso: “Per me Mancini deve rimanere. Cambiarlo con chi? Io penso che debba continuare con il lavoro fatto finora. Alla fine ha perso una partita per un tiro in porta. La squadra non è stata brillante come all’Europeo, non ha avuto quei quattro o cinque giocatori brillanti. Una squadra impaurita, che va rifatta. Le cause dell’eliminazione sono le solite, se non sbaglio è dal 2010 che non andiamo avanti nelle Coppe, quando andiamo fuori prendiamo schiaffi, negli altri Paesi corrono il doppio di noi. Si dovrebbe investire nel settore giovanile, io metterei un limite alle squadre italiane per i giocatori stranieri, per me almeno sette o otto titolari dovrebbero essere italiani nelle squadre italiane. Poi Joao Pedro, se lo convochi, poi lo devi far giocare. Qualche giovane c’è, come Scamacca, Tonali, Raspadori. Ma devono fare esperienza internazionale, se non ce l’hai, facciamo queste figure. All’estero i giovani giocano a un altro livello“.

Causio poi ha concluso: “Noi in Argentina in una partita contro l’Austria eravamo in dieci della Juve in campo, il ct può essere aiutato da un blocco di questo tipo. Ma se tu guardi le squadre in alto in classifica e ognuna di queste ha solo due o tre italiani, diventa impossibile. Anche la Nazionale di Sacchi aveva il blocco Milan, oggi non si può più“.

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