La redazione di Juvenews.eu vi augura il buongiorno in questo venerdì 14 aprile e vi dà il benvenuto nella consueta rassegna stampa mattutina.
La rete di Gatti permette alla Vecchia Signora di preparare al meglio la sfida di ritorno dei quarti di finale di Europa League. E’ la zampata del difensore bianconero che timbra l’1-0 definitivo.
Senza perdere altro tempo, allora, andiamo a vedere quali sono le principali notizie della mattinata in casa Juve<<<
Esce con un vantaggio, seppur minimo, la squadra bianconera al termine della gara d’andata dei quarti di finale contro lo Sporting Lisbona. La Juve soffre per tutta la partita la qualità e la rapidità della formazione di Amorim. Lo Sporting arriverà 15 volte al tiro, inquadrando lo specchio in 6 occasioni che corrispondono – se non a 6 – a più di un miracolo del portiere bianconero. Anzi, dei portieri bianconeri, è giusto usare il plurale.
Perché al 43′ l’intero stadio si è fermato, ghiacciato dall’apprensione per le condizioni di Szczesny. La partita passa in secondo piano quando il portiere polacco accusa un malore al petto e lascia il campo a Perin (entrambi risulteranno decisivi per il risultato finale). Per fortuna niente più di uno spavento per il numero 1 bianconero, prontamente sottoposto a dei controlli dopo aver lasciato il campo di gioco.
E l’esito comunicato dalla società tranquillizza gli animi, così come lo stesso Szczesny ai microfoni di Sky Sport al termine dell’incontro. “Sto bene, ero un po’ in ansia ma ho fatto tutti i controlli e sto bene” – afferma il polacco. “La verità è che ho visto molto bene Mattia in allenamento, mi son stancato… E poi Mattia ha fatto un doppio miracolo al 90′ – riesce anche a scherzare Tek al termine della gara. Resta solo la paura del momento ma Szczesny sta bene. Ed è la vittoria più importante per tutti.
Non ha convinto il tridente Di Maria-Chiesa-Milik, soprattutto quest’ultimo. Le buone notizie arrivano da Chiesa che per la prima volta è parso in grande spolvero dopo il rientro dall’infortunio. Eppure, nonostante la qualità offensiva in campo, la giocata decisiva arriva dalle retrovie, grazie alla zampata decisiva di Federico Gatti al 73′.
Un gol che premia un lavoro e una pazienza encomiabile del centrale bianconero, che si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale in questa parte di stagione. E poi c’è il fattore Europeo: la prima gara da titolare di questo filone di ultime partite l’aveva giocata in Germania, nel ritorno contro il Friburgo. Anche lì aveva lasciato il segno, propiziando il rigore con il quale Vlahovic aveva stappato il risultato.
Ieri, invece, la firma ce l’ha messa proprio il 15 bianconero che è esploso in una genuina euforia della prima volta. Il primo gol di Gatti in maglia Juve vale l’1-0 finale, con tanto di dedica al nonno, scomparso lo scorso dicembre, di fede granata. Ma i colori di fronte all’amore vengono messi da parte. Gatti, l’immagine più nitida di una Juve che fatica ma che sa punire al momento giusto, in pieno stile Allegri. Ora la qualificazione resta in bilico e tutto si deciderà nella sfida di ritorno allo Stadio Josè Alvalade, il prossimo 20 aprile.
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