Rampulla attacca Del Piero: "Non è un leader e nemmeno uno che fa gruppo" - JuveNews.eu

Rampulla attacca Del Piero: “Non è un leader e nemmeno uno che fa gruppo”

Alex Del Piero
L'ex portiere della Juventus ha parlato del numero 10 e Capitano dei bianconeri, ricordando gli anni in squadra

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La Juventus è al lavoro a ranghi ridotti alla Continassa e sta lavorando in vista della partita contro la Lazio in programma sabato prossimo allo Stadio Olimpico di Roma. Pochi i bianconeri rimasti a Torino, in virtù delle diciotto convocazioni in Nazionale, diciassette escludendo Chiellini, tornato alla Continassa per un problema che dovrebbe tenerlo fuori anche contro i biancocelesti. Recuperato dovrebbe invece essere Moise Kean, con Allegri che dalla prossima settimana potrà preparare la partita, con gli ultimi a tornare che come sempre saranno i sudamericani, che però saranno già a disposizione giovedì a Torino.

La Juventus avrà quindi un tour de force che la porterà a giocare in una settimana contro Lazio, Chelsea e Atalanta, tre partite che segneranno il destino della stagione bianconera, sia in virtù del primo posto nel girone e vista del sorteggio degli ottavi della Champions League, sia per la classifica in campionato, che vede la squadra a 14 punti dalla vetta. Una grande difficoltà, che con la maglia bianconera ha attraversato anche l’ex portiere Michelangelo Rampulla, che ha parlato e criticato aspramente Alessandro Del Piero ai microfoni di Casa Juventibus.

“Alessandro è un amico, l’abbiamo cresciuto da quand’era in Primavera. Non ho il dente avvelenato, non ho né discusso né litigato con lui o con altri. Eravamo arrabbiati dopo il periodo con Ferrara in panchina: gli avevamo chiesto un aiuto e Ciro stesso l’aveva chiesto, voleva che Alessandro stesse più con la squadra che vedendolo con noi ci avrebbe seguito. Invece Alessandro, dopo che aveva accettato di farlo, dopo appena due giorni prese il suo preparatore atletico e andò ad allenarsi per conte suo. Uno così non è un leader. Faceva solo le partitelle e io sentivo gli altri compagni che si chiedevano perchè se ne andasse. Quello non è uno che fa gruppo, non è un leader. L’abbraccio a Buffon dopo il Lecce? Se fai così è per il pubblico, non per il compagno”.

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