[fncvideo id=679923 autoplay=true] Mino Raiola, noto agente di calciatori, ha parlato ai microfoni di Sport 1 di vari temi. Queste le sue parole: “Il mio soprannome “pizzaiolo”? Mi chiamano così ma non ho mai fatto una pizza in vita mia. Non so come si faccia, anche se ne ho servite tante agli ospiti del ristorante dei miei genitori. Lì ho imparato quello che so sulla vita. Non mi dispiace affatto che mi chiamino così. Tutto nacque da una discussione con Mihajlovic, quando lui giocava nell’Inter e Ibra nella Juve. Dopo una partita, Mihajlovic ha detto stupidaggini su Zlatan e un attacco ai miei giocatori, è anche un attacco contro di me. Così ho iniziato a litigare con lui e Mihajlovic ha detto: «Cosa vuole il pizzaiolo», è andata così.
Haaland? Abbiamo pensato al suo futuro per due anni. Abbiamo le idee chiare sul dove dovrebbe andare e, naturalmente, guardiamo a ciò che il mercato offrirà. Con un giocatore come lui possiamo influenzare il mercato, non saremo noi a essere influenzati. Con i miei giocatori ho cambiato il mercato e oggi noi agenti abbiamo creato un nuovo gioco di fianco al calcio: il calciomercato. Oggi per due giorni a settimana si parla di calcio, negli altri cinque di calciomercato. Ma io faccio solo il mio lavoro e mi piace attraversare i confini.
Ho cambiato le trattative di mercato con i miei giocatori: abbiamo creato un gioco parallelo al calcio, il “Calciomercato”. Adesso in una settimana parliamo 2 giorni della partita e 5 di trasferimenti. Probabilmente i direttori sportivi mi odiano, ma io non mi odio. Faccio solo il mio lavoro. E poi, mi odiano? In che modo? Non mi sono mai seduto al tavolo con una pistola. Sono pronto ad andare in guerra per i miei giocatori: conosco solo molto bene il loro valore e quel che le squadre vogliono. Se mi odiano questo è il miglior complimento che mi rivolgono: i club hanno bisogno di me“.