Nel suo editoriale su TJ, Giampietro Quintiliano ha parlato del momento della Juventus reduce dal pareggio in Serie A contro la Fiorentina. Ecco uno stralcio delle se parole: “In tutto questo si inserisce un discorso di natura psicologica e qui entriamo nel campo della personalità. A questa Juve mancano i leader. E’ un ulteriore problema, forse la genesi di certe prestazioni in cui ad un certo punto la squadra rallenta, fino a spegnersi. Non è il caso di ieri, ma in generale di questa parte di stagione. E’ proprio in certi momenti che ci sarebbe bisogno di un giocatore in grado di trascinare i compagni, affinché restino sul pezzo fino alla fine. Invece accade il contrario, quasi ci fosse una disconnessione dal contesto della gara. Prima mentale, poi di conseguenza tecnico/tattica”.
Quintiliano: “Koopmeiners deve dare di più”
Il giornalista ha proseguito: “E Motta? Dopo qualche gara in cui ha cambiato la posizione di Koopmeiners, contro la Fiorentina è tornato all’antico, schierandolo dietro a Vlahovic. Bene l’assist per il raddoppio di Thuram (decisiva però la deviazione di un avversario), l’olandese può e deve dare di più. Lui dovrebbe essere la chiave tattica, il giocatore speciale, come lo definisce lo stesso allenatore. A proposito, cambi rivedibili, se non altro nella tempistica. Fortunatamente il secondo gol di Thuram è arrivato dopo tre minuti della ripresa, ma perché al rientro dalla pausa non ha inserito subito qualcuno in grado di dare una scossa in attacco? Infine gli ingressi a quattro minuti dalla fine di Douglas Luiz e Fagioli. Tardivi. Ora c’è la Supercoppa, primo atto di un mese di gennaio difficile. Urge cambio di rotta e un mercato senza errori”.