[fncvideo id=679923 autoplay=true] Il vice presidente dell’Udinese, prossima avversaria della Juventus in campionato, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo circa lo scorso turno di campionato contro l’Atalanta: “Il provvedimento adottato, ovvero la mancata richiesta di rinvio, è grave. Forse non si sa, ma è giusto sapere che il provvedimento del TAR è stato notificato il sabato pomeriggio, ovvero la vigilia della gara con i giocatori che non hanno potuto avere la possibilità di allenarsi – ha detto Campoccia – . Il provvedimento è inaudito, i connotati gravi e mai visti prima.
Non è pensabile che l’organizzazione non tenga conto che il principio della competizione è che si debbano mettere in condizione gli atleti di allenarsi in maniera regolare. L’ASL ci ha vietato di fare attività sportive di contatto e si è visto il risultato. Il risultato d’andata è stato 1-1 e ci lasciava ottimismo ma è stato frustrato da quanto accaduto. Gli atleti sono bloccati a letto anche a 24 ore dalla partita, i giocatori sono stati liberati solo sabato pomeriggio. Ogni giocatore è imprenditore di se stesso e hanno dovuto giocare compromettendo in maniera consistente la propria stagione e quella dell’Udinese. È incomprensibile come l’organizzazione della competizione non abbia tenuto conto di questa cosa.
Non siamo stati ascoltati tenendo conto del rinvio di qualche ora. Non posso che fare i complimenti al Torino, che ha fatto una partita eroica. La situazione era meno compromessa della nostra ma sono scesi in campo alla grande. È surreale che non siamo riusciti a convincere la Lega come anche due giorni avrebbero messo i giocatori nelle condizioni anche fisiche di essere pronti per la gara. Non si può chiamare la mattina un giocatore della massima serie per dirgli di andare a giocare a calcio. Vedremo stasera cosa accadrà perché le asimmetrie non sono finite: quella del Bologna contro il Cagliari è tutta da leggere“.