Qui Porto, Uribe: "Sfidare Ronaldo un orgoglio, l'ho sempre ammirato" - JuveNews.eu

Qui Porto, Uribe: “Sfidare Ronaldo un orgoglio, l’ho sempre ammirato”

Il giocatore ha parlato

TORINO – Mateus Uribe, centrocampista del Porto, ha parlato ai canali ufficiali del club lusitano in merito alla sfida di stasera di Champions League contro la Juventus. Queste le sue parole: “Il mister e il suo staff hanno studiato bene i nostri avversari e ci hanno dato le giuste indicazioni. Giocheremo contro una grande squadra che ha giocatori di enorme esperienza, che hanno disputato tante volte la Champions League. Forse a noi questo manca ma abbiamo giocatori di grande qualità e personalità, siamo umili ma anche ambiziosi. Affrontare Ronaldo? Per me è un orgoglio. È un giocatore che ho sempre ammirato moltissimo, per me il migliore al mondo e uno dei migliori della storia. Ma prima viene il senso di appartenenza verso il Porto, poi la felicità di affrontare Cristiano”.

Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo esultano insieme dopo una vittoria
Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo esultano insieme dopo una vittoria

In merito alla sfida del Do Dragao hanno parlato ieri Pirlo e Chiellini in conferenza stampa: “Sarà una partita complicata, loro si difendono bene, sono compatti, stile Atletico Madrid. Sono bravi a stringere le linee e dovremo avere la pazienza di non forzare le giocate. Hanno diverse soluzioni, possono variare modulo e abbiamo studiato le varie soluzioni che hanno a disposizione. In campionato gioca in modo più offensivo, mentre in Champions si chiudono di più e puntano sulle ripartenze e dovremo fare una partita molto intelligente per evitare di subirne. Queste invece le parole del difensore: “Arriviamo da un periodo molto positivo e la partita contro il Napoli non ci scalfisce. Servono equilibrio, calma e saper distinguere le competizioni. In campionato mancano 16 partite più un recupero e siamo in lotta e ora iniziano i turni a eliminazione diretta della Champions: ci arriviamo con grande entusiasmo, ma anche con la consapevolezza delle difficoltà che potremo incontrare. Cristiano è speciale, non lo scopro io. È una fortuna lavorare con lui e poter carpire quei piccoli segreti che gli hanno permesso di diventare un campione simile”.

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