Prohaska: "Contento per lo Scudetto all'Inter? Certo, dopo nove anni di successi della Juve..." - JuveNews.eu

Prohaska: “Contento per lo Scudetto all’Inter? Certo, dopo nove anni di successi della Juve…”

L'ex giocatore ha parlato

[fncvideo id=667420 autoplay=true] Herbert Prohaska, ex centrocampista di Inter e Roma, ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset: “Se il mio amico Gabriele Oriali sedesse in panchina col ct Franco Foda, di sicuro vinceremmo noi! Lui è il più bravo di tutti, sa come si fa a vincere visto che lo ha fatto con Roberto Mancini, José Mourinho e Antonio Conte. Contento per lo Scudetto all’Inter? Certo, dopo nove anni di successi della Juve… Però sono anche un po’ triste per l’addio di Conte e per le cessioni che devono fare. Pensavo che se avesse comprato tre giocatori avrebbe potuto vincere la Champions League. L’Inter era una squadra abituata a vincere, invece a Roma è stato storico: attendeva lo Scudetto da 41 anni. Se può ambire con José Mourinho? Difficile ma di sicuro lui è un allenatore adatto alla Serie A, visto il calcio che praticano le sue squadre”.

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A proposito di Juventus ha parlato ieri in conferenza stampa Leonardo Bonucci, in vista della partita con l’Austria di stasera: “Quando torniamo in hotel faremo una riunione . Lì decideremo tutti insieme come comportarci domani, come sarebbe dovuto accadere anche prima del match col Galles, e se fare eventualmente una richiesta alla nostra federazione in merito al fatto di inginocchiarci o meno. Abbiamo massimo rispetto dell’Austria, hanno freschezza e capacità per fare una grande partita. Arnautovic dice che non ha paura di noi? Fa bene a dirlo. Noi non abbiamo mai detto di sentirci superiori a nessuno. La strada intrapresa con Mancini lo dimostra che è giusta, ci ha tolto pressione e seguito ciò che ci ha indicato. Da parte nostra c’è la voglia di continuare così, l’elemento fondamentale è il gruppo. L’uno più uno che non fa una somma ma uno più grande. Siamo fiduciosi, anche se non possiamo abbassare la guardia contro nessuno. Stasera dobbiamo essere molto attenti ai dettagli, rispetteremo l’Austria ma dobbiamo fare il nostro gioco e leggere bene i vari momenti della partita. Vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi. L’Austria ha un modo di giocare molto ‘tedesco’, aggressione sulla palla persa, ritmi alti, pressione in avanti. Credo che sia un gradino superiore alle tre nazionali che abbiamo affrontato finora”.

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