Processo plusvalenze, memoria difensiva Juve: "Ricorso inammissibile"

Processo plusvalenze, la memoria difensiva della Juve: “Ricorso animmissibile”

Juventus
L'ANSA ha reso nota la memoria difensiva della Juve nel corso del processo plusvalenze: le parole della difesa bianconera

L’ANSA ha reso nota la memoria difensiva della Juve nel corso del processo plusvalenze. Ecco le parole:Ricorso inammissibile, in ragione dell’assenza, nel caso in esame, dei presupposti applicativi di tale mezzo di impugnazione straordinario, cioè di fatti nuovi. Secondo il principio per cui nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di tale Stato”.

Un principio, quello citato nella memoria, secondo il quale, nell’ordinamento eurounitario, “nessuno può essere perseguito o condannato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato nell’Unione a seguito di una sentenza penale definitiva conformemente alla legge. Tale divieto di “bis in idem” costituisce un principio fondamentale dell’ordinamento giuridico italiano. Principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale, che, come noto, ha pienamente recepito le indicazioni interpretative in materia provenienti dalle Corti europee”.

“In argomento, gli scriventi difensori non ignorano l’orientamento della giurisprudenza sportiva secondo cui l’istituto della revocazione ex art. 63 del Codice giustizia sportiva, non violerebbe il divieto di bis in idem né risulterebbe incompatibile con il Codice di Giustizia del Coni; ritengono, però, che sia opportuna una rinnovata e approfondita riflessione in materia”.

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