La mancata qualificazione ai mondiali del 2018, la rinascita con Mancini, il record di vittorie consecutive e l’Europeo vinto la scorsa estate. La gioia, le notti magiche e le piazze in festa. Poi lo scontro con la dura verità, le prestazioni grigie, il secondo posto nel girone di qualificazione. Playoff, Macedonia, sconfitta. Una nuova mancata qualificazione ai mondiali. Gli ultimi anni della nazionale italiana di calcio sono stati un’altalena di emozioni. Oggi quella che il ct Mancini ha definito “l’ultima partita di un ciclo”, Italia-Argentina. Da una parte la vincitrice dell’Europeo, dall’altra quella della Copa America. Ma come scenderanno in campo le due squadre?
Roberto Mancini dovrà fare i conti con diverse assenze importanti e in vista di questa Finalissima ha deciso di dare ancora spazio ad alcune leggende. Una sorta di ultimo addio prima dell’inizio della ricostruzione. Spazio quindi a Donnarumma, con Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini e Emerson Palmieri a formare la retroguardia a quattro. Ultimo match con la nazionale per Giorgio, che dopo l’addio alla Juve si prepara anche a quello all’Italia. A centrocampo spazio a Barella, Jorginho e Pessina, con Zaniolo, Belotti e Insigne a comporre il tridente d’attacco.
Gli albicelesti scenderanno in campo con un 4-3-3. Tra i pali spazio a Emiliano Martinez, mentre in difesa agiranno Montiel, Romero, Otamendi e Acuna. A centrocampo spazio a De Paul (vecchio pallino bianconero), Rodriguez e Lo Celso. Attacco stellare con Messi, Lautaro Martinez e Di Maria. Quest’ultimo sarà un vero e proprio osservato speciale per i dirigenti bianconeri. Le voci su un suo possibile trasferimento alla Juve si fanno sempre più insistenti, sembra solo questione di tempo.
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri; Barella, Jorginho, Pessina; Zaniolo, Belotti, Insigne. Ct. Mancini
Argentina (4-3-3): E. Martínez; Montiel, Romero, Otamendi, Acuña; De Paul, Rodriguez, Lo Celso; Messi, Lautaro Martínez, Di Maria. Ct. Scaloni.