In attesa del match della prima squadra contro il Bologna, oggi è toccato alla Primavera, impegnata nel derby. Vediamo come è andata, nel report pubblicato dal sito ufficiale della Juventus: “Il match è quanto mai dai due volti: il Toro, nel primo tempo, sembra avere in mano la partita e anche abbastanza saldamente; al 1′ minuto Daffara è subito costretto a intervenire coi piedi, al nono i granata passano con Caccavo, dimenticato in area bianconera, I granata sono galvanizzati dal vantaggio, si fanno pericolosi al 13′ con Antolini e Geneitis; la Juve dà segnali di presenza, con Hasa, che costringe un minuto dopo Passador alla grande parata sotto l’incrocio. Non è però la premessa al pareggio, perché al 21′ l’inserimento di Jurgens brucia Dellavalle e manda al raddoppio i suoi.
Che sia un derby lungo, molto lungo, la Juve prova a gridarlo al 29′ con il cross di Rouhi che porta all’autorete N’Guessan, ma solo un minuto dopo è ancora Jurgens a scrivere il tabellino con un tiro a giro che si insacca sotto la traversa.
Se c’è una caratteristica della Juve di Montero, però, è che non molla mai: la fine del primo tempo è un monologo bianconero, con Hasa (due volte) e Turco molto pericolosi dalle parti di Passador.
Leitmotiv che non cambia a inizio secondo tempo, con la Juve in pressione e il Toro che ora prova a gestire, non rinunciando alle ripartenze, come quella di Jurgens che sfiora in contropiede la tripletta al 65′ (palla sul palo). Dall’azione che potrebbe chiudere il match a quella che lo riapre, in 4 minuti: al 69′ Yildiz, appena entrato, capitalizza un cross di Turco a destra e dal dischetto non sbaglia.
Diciamo “dal dischetto” perché proprio da lì arriva anche il pareggio: è il 76′, Turco viene steso in area, Huijsen si incarica della trasformazione e sigla la rete del 3-3. Finita? Nemmeno per idea: c’è ancora tempo per veder completare la rimonta e il sorpasso, all’81’, ancora con Yildiz, che di testa concretizza qualcosa che, solo 45 minuti prima, era difficile anche solo da immaginare.
Immensi ragazzi!”.