Yasser Al-Misehal, presidente della Federcalcio dell’Arabia Saudita, ha rilasciato un’intervista a Marca. La squadra è stata eliminata ai gironi del Mondiale, ma il bilancio è positivo: “Abbiamo fatto bene, con la storica vittoria contro l’Argentina. Erano avversari difficili e siamo soddisfatti. Abbiamo risentito degli infortuni di alcuni giocatori importanti e da lì siamo cresciuti! Abbiamo una strategia da anni. Il nostro obiettivo è entrare nella Top 20 del ranking FIFA nel 2034“.
Si è parlato molto di un possibile futuro in Arabia Saudita per Cristiano Ronaldo: “Come Federazione, non possiamo interferire tra un club saudita e un calciatore. Ma ci piacerebbe averlo nel nostro campionato. Vogliamo avere sempre più top player da qualunque parte del mondo. È una possibilità. Stiamo attirando stelle e penso che sia possibile, ma non ne ho ancora la certezza”.
I rumors parlavano di uno stipendio da 200 milioni: “Ogni club deve far fronte ai propri impegni finanziari di fronte alla Federazione. Non penso che l’Al Nassr, se si trattasse di quel club, metterebbe una cifra sul tavolo senza poter soddisfarla. In caso contrario, potrebbe essere un problema“.
Sulla candidatura per ospitare il Mondiale 2030: “Finché la FIFA non lo annuncerà, non diremo molto. Ci sono tutti i requisiti. Abbiamo un buon rapporto con la Spagna, anch’essa presente nella corsa. Ma a parte questo, abbiamo l’ambizione di organizzare eventi calcistici. C’è molta speculazione: si dice che ci candidiamo con l’Egitto, la Grecia, l’Italia… È troppo presto per dire se ci candidiamo e se lo facciamo con altri Paesi. Ora il nostro obiettivo è ospitare la Women’s Asia Cup 2026 e la Coppa d’Asia 2027“.