Cesare Prandelli, ex allenatore, ha detto la sua a Tuttomercatoweb sulla Juventus, parlando anche di Vlahovic. Ecco le sue parole sul serbo: “Mi dispiace molto leggere certi giudizi negativi. Sono sempre partito dal presupposto che quando hai un attaccante con tali qualità realizzative devi cercarlo molto. Se vediamo, prima che arrivi la palla a lui ci sono un sacco di passaggi… Ho sempre pensato che debba essere valorizzato, la fortuna sua potrà essere il rientro al 100% di Chiesa e di questo sono convintissimo.
Mi spiace dirlo, ma i compagni dovrebbero servirlo di più e non solo in uscita per fargli fare il lavoro sporco. Quello dovrebbero farlo altri e non la punta che ha doti realizzative. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di trovare grandi attaccanti e quando li vedevo rientrare troppo era perché la squadra non andava bene. Deve essere per emergenza, ma non una costante… Era da solo, sempre, ed era contro una difesa a tre guidata da un certo Smalling. Ha dimostrato di saper come si segna, a vent’anni ha segnato cinquanta gol, dovrebbero comprenderlo gli altri…
Futuro? Sto facendo il nonno e il genitore, cerco di recuperare un po’ di vecchi amici. La passione per il calcio c’è sempre, quando mi vedo le partite lo sento, ma rimango a tutto ciò che ho scritto in quella lettera d’addio”.