Sergio Porrini, ex calciatore, ha detto la sua sulla Juventus, parlandone a Tuttojuve.com. Ecco le sue parole: “E’ stata un’annata disastrosa sotto tutti i punti di vista: in campo per i risultati che non sono mai arrivati, come quelli in campionato e in Champions dove la squadra è stata eliminata in maniera precoce. Anche nel periodo in cui la squadra vinceva, non ho mai visto un qualcosa costruito attraverso il gioco. Come già non bastasse, le sentenze extra campo che hanno colpito Agnelli, il CdA e il club sono sembrate un vero e proprio accanimento. E’ evidente la grande difficoltà degli ultimi anni, penso siano mancate delle figure chiave a livello dirigenziale.
Vincere non è mai facile, l’importante è far vedere dietro un lavoro che può portarti ad ottenere dei risultati. La Juventus, invece, a differenza di Napoli e Inter che hanno vinto costruendo qualcosa, la descriviamo come una squadra mai convincente nelle ultime due stagioni, senza identità e in difficoltà a trovare dei leader in campo. A me sembra che i vari Buffon, Barzagli, Chiellini, Bonucci – che tra poco smetterà – non siano mai stati adeguatamente sostituiti. E questo è un aspetto importante, perché nei cicli bianconeri vincenti c’erano molti simboli all’interno dello spogliatoio.
Che figure servirebbero? Non è facile individuarli, c’è bisogno di giocatori dalla mentalità vincente. La Juventus, quando ha vinto, li ha sempre avuti e spesso li ha presi dalle altre squadre. Oggi c’è più difficoltà, basti pensare alle cifre assurde investite dai club d’oltremanica. Sarebbe meglio considerare il prossimo come un anno zero, ripartendo così dai giovani come Miretti e Fagioli che possono avere dei valori importanti. Tempo e pazienza: solo così potranno crescere”.