Fabrizio Ponciroli ha detto la sua a TMW Radio, parlando anche della Juventus. Ecco le sue parole: “Io ho sentito solo un grande boato e non ho avuto modo di sentire cori razzisti, c’è stata una reazione forte dello Stadium all’esultanza di Lukaku. Certo è che tutto quello che è successo dopo ha lasciato tanto amaro in bocca. Già la partita non era stato uno spettacolo, è stata una partita difficile. Quando ha segnato Cuadrado ero convinto del successo della Juve, poi l’errore grave di Bremer ha portato al pareggio di Lukaku e a tutto quanto è scaturito dopo. Ho visto due squadre che però non stanno bene, c’è molto nervosismo nell’Inter e nella Juventus c’è qualche giocatore che secondo me sta accusando quanto successo fuori dal campo.
Penso che il calcio sia a un bivio, a livello di istituzioni e di tifosi. O si fa un passo avanti o il giochino si rompe, altrimenti non se ne esce più. A me piacerebbe intervistare il tifoso daspato e chiedergli semplicemente perché. Se la Juventus dovesse perdere i 40 mila dello Stadium avrebbe comunque milioni e milioni di tifosi, anche con lo stadio vuoto avrà merchandising e pay tv per andare avanti.
Lo stadio non è più fondamentale per le società. In questo momento c’è bisogno dell’aiuto della tecnologia, ci sono squadre e società che hanno la forza tecnologica per individuare i responsabili. I social ci stanno rovinando, ma in questo potrebbero aiutare ed è arrivato il momento di trovare le soluzioni per evitare che si possano ripetere episodi del genere”.