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“Pogba? Sono felice di riaverlo in rosa. Il suo contratto è in scadenza in estate e se, alla fine, vorrà restare o andare via dovrà presentarsi e dirlo. Giocare ai massimi livelli è nel suo interesse”. Parole e musica del tecnico del Manchester United Ralf Rangnick, che aveva parlato del futuro del centrocampista francese, in scadenza di contratto a fine anno, e che non sembra intenzionato a rinnovare il contratto, potendo accordarsi con qualsiasi club a parametro zero.
In questo senso la Juventus, che sogna da molto il ritorno del Polpo all’ombra della Mole, sta lavorando sotto traccia per il suo ritorno, visto anche il forte legame che lega il giocatore a Torino, dove ha lasciato tanti amici. Al momento attuale però, ci sono almeno due elementi che non danno la sicurezza del suo ritorno agli ordini di Massimiliano Allegri. Il primo è quello legato all’età di Pogba che cozzerebbe con la nuova politica bianconera incentrata sui giovani: con i suoi 29 anni infatti, il Polpo, qualora tornasse in bianconero, sarebbe difficilmente rivendibile, e terminerebbe la carriera a Torino. Un problema legato al secondo ostacolo per il suo ritorno, ossia quello dell’ingaggio, anche se il francese sembra disposto a ridurselo pur di tornare agli ordini di Massimiliano Allegri.
Giocatore che comunque dovrebbe lasciare Manchester a fine anno, come confermato dalle parole del connazionale Patrice Evra ai microfoni de L’Equipe: “È complicato. Paul non si sente amato in Inghilterra, in particolar modo dagli ex giocatori. In molti sostengono che potrebbe fare di più ma quel che vedo è soprattutto accanimento gratuito a cose tipo il suo taglio di capelli o il suo abbigliamento. Sembra quasi che la gente si aspetti nei big match che si debba rompere il collo. A oggi quando gioca con la nazionale francese per lui è come una boccata d’aria fresca. Poi quando torna a Manchester i problemi ricominciano”. In tutto questo però, attenzione anche ad altre clamorose novità: colpo di scena improvviso, ecco chi può arrivare in attacco! <<<