Continua la spiacevole vicenda extra campo che vede coinvolto Paul Pogba. Oggi il fratello Mathias è tornato a parlare attraverso il proprio profilo Instagram. Questo uno dei passaggi più importanti: “Molte persone e i media hanno deciso che le parole di Paul sono la verità ultima, senza bisogno di verifica, perché è una star che le ha pronunciate e quindi la persona che non ha avuto una carriera del genere dovrebbe semplicemente tacere. Tutte le dichiarazioni di Paul, dall’audizione di inizio agosto – prima dei miei video – alla risposta dei suoi avvocati e alle risposte dei suoi sostenitori, hanno solo lo scopo di trascinare il mio nome nel fango. Questo a causa di mio fratello, che a causa della fama e del denaro ha perso da tempo la sua idea della realtà. Paul ha negato di ricorrere agli stregoni? Allora perché è stato rivelato agli investigatori: “Pogba ha ammesso alla polizia di aver pagato uno stregone nel suo entourage per proteggersi dagli infortuni“? E questo ha richiesto milioni di dollari soprattutto perché non ha funzionato”.
Ma non è tutto. Dalla Francia infatti è arrivata ulteriore carne al fuoco. Ad aggiungere nuovi elementi è stato Jean-Marc Ettori, presidente del Tours, dove Mathias giocò nel 2018-19. In un’intervista rilasciata al quotidiano francese Le Figaro, ha svelato un retroscena legato ai fratelli Pogba. Queste le sue parole: “Quest’affare non mi sorprende. All’epoca ci fu proposto di prendere Mathias, ma all’inizio rifiutammo. Poi però il clan Pogba ci fece una controproposta. Ci dissero che lo stipendio a Mathias l’avrebbe pagato Paul. E in più Paul sarebbe venuto a giocare un’amichevole e a vedere un paio di volte il fratello a Tours”, ha spiegato Ettori.
Il club, che allora militava in terza divisione, accettò la proposta e sottoscrisse un contratto da 80 mila euro, che però, a detta di Ettori, “non sono mai stati versati“. Il presidente inoltre ha rinunciato a un processo in Svizzera, poiché sarebbe stato troppo dispendioso per la società. Per il presidente dietro a tutto ci sarebbe stata la regia della madre Yeo Moriba, che oggi è schierata con Paul nella battaglia legale in famiglia. Un fatto che, peraltro, sta mettendo a rischio il posto del centrocampista della Juventus nella nazionale francese.