Processo plusvalenze, il procuratore chiede 9 punti di penalizzazione

Processo plusvalenze, il procuratore chiede 9 punti di penalizzazione

Fabio Paratici e Andrea Agnelli
Mano pesante del procuratore federale, che ha voluto chiedere una pena che incidesse sulla classifica dei bianconeri: ora si attende l'esito

Giornata fondamentale quella di oggi per la Juventus. La Corte Federale d’Appello deve decidere se riaprire il processo sul caso plusvalenze, che riguarda diverse società, tra cui la Juventus. La richiesta è arrivata dalla procura federale a causa dei nuovi elementi emersi dall’Inchiesta Prisma. Secondo tale richiesta sussisterebbero effettivamente gli elementi per la riapertura del processo, che aveva assolto il club bianconero.

Il procuratore Chiné, nel corso della sua durissima requisitoria, ha chiesto le stesse sanzioni rispetto al primo processo sportivo per tutte le altre otto società coinvolte, ma ha aumentato quella per la Juventus: 9 punti di penalizzazione sul campionato in corso. A causa della gravità dei fatti contestati, la richiesta prevede una pena che incida concretamente sul club bianconero, compromettendone l’accesso all’Europa.

Il procuratore inoltre ha avuto la mano pesante anche per quanto riguarda i dirigenti. Chiné infatti ha chiesto anche l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Fabio Paratici, 16 mesi per Andrea Agnelli, 12 mesi per Pavel Nedved, Paolo Garimberti e Maurizio Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Federico Cherubini. Ora, dopo l’intervento dell difese, la Corte d’Appello si riunirà per decidere se riaprire il processo. In caso affermativo, la Corte andrà direttamente a sentenza, in base alle richieste del procuratore federale. Ma parlando di mercato, ci sono grosse novità: Cherubini pesca il jolly in attacco<<<

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