Plusvalenze, la Juve si difende: "I nuovi atti sono irrilevanti"

Plusvalenze, la Juve si difende: “I nuovi atti sono irrilevanti”

Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino
Il comunicato della Juve suoi nuovi atti depositati dai pm sul caso plusvalenze: il parere dei legali bianconeri

Nel comunicato sul bilancio semestrale la Juve ha pubblicato un aggiornamento sul caso plusvalenze. Ecco il comunicato: “In data 27 febbraio e in data 21 marzo 2023, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha effettuato il deposito di ulteriori atti di indagine relativi al procedimento penale che interessa la Juventus. La società ha provveduto ad analizzare tale documentazione con il supporto dei propri consulenti legali e contabili. Nell’ambito di tale documentazione, sono stati oggetto di specifica attenzione alcuni “promemoria” o “memorandum”, risalenti agli anni 2018, 2019 e 2020. Questi promemoria sono attinenti a possibili operazioni di calciomercato con alcuni altri club.

I consulenti ne hanno accertato la radicale irrilevanza ed inesistenza sotto il profilo giuridico, sia per l’ordinamento sportivo che per quello statuale. Pertanto, sotto il profilo contabile, i suddetti documenti non rappresentano ‘contratti’ ai sensi del principio contabile IFRS 15. A esito della ricognizione sui nuovi atti d’indagine effettuata dalla società e dai suoi consulenti, sono stati individuati documenti riferibili a quattro operazioni.

Ferma la propria valutazione di irrilevanza e inidoneità di tali documenti a determinare alcun effetto giuridicamente rilevante e, quindi, contabile, nelle note illustrative della Relazione Semestrale Consolidata, Juventus fornirà, volontariamente e in ottica di massima ampiezza e trasparenza dell’informativa, una rappresentazione dei potenziali effetti contabili che tali documenti avrebbero potuto teoricamente determinare sulle situazioni economico-patrimoniali e finanziarie del primo semestre del corrente esercizio e di quello precedente“.

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