Pjanic: "Mio accostamento alla Juve? Situazione stressante, ma pensavo ad allenarmi" - JuveNews.eu

Pjanic: “Mio accostamento alla Juve? Situazione stressante, ma pensavo ad allenarmi”

Pjanic
Il centrocampista ha parlato

[fncvideo id=670034 autoplay=true] Miralem Pjanic, centrocampista del Besiktas, ha parlato ai microfoni di Marca in merito all’accostamento alla Juventus nella scorsa sessione di mercato estivo. Le sue parole: “È vero, c’erano tante cose, la situazione di quelle squadre però non era facile. Non molti club hanno fatto un grande mercato, solo il PSG, non so come abbia fatto, e gli inglesi, con grandi acquisti. In Spagna poche cose e anche in Italia… Era stressante. Pensavo: ‘E la mia situazione?’ Ma fino a quando ho ricevuto quella chiamata ero concentrato sull’allenamento e sulla preparazione, anche se era molto difficile.

Miralem Pjanic
Miralem Pjanic

Besiktas? Sono felice e motivato. Sono appena arrivato a Sarajevo dopo la mia presentazione con il Besiktas. Tutto è andato alla grande. Non potevo accettare una situazione come quella vissuta lo scorso anno. Barcellona? Ero molto felice alla Juve, un club straordinario, ma il Barça ha passato due anni a cercare di ingaggiarmi ma non è stato possibile. C’è stata un’altra opportunità e ce l’hanno fatta. Ero molto felice di andare a giocare in un club che sognano tutti da bambini. Koeman? Avrei preferito che mi dicesse le cose in faccia. Abbiamo avuto un modo strano di comunicare, è la prima volta che lo sperimento. Non ho mai avuto problemi con nessuno, non so cosa sia successo. Mi ha mancato di rispetto.

Io sono un giocatore che può accettare tutto ma mi piacerebbe sempre che mi dicessero le cose faccia a faccia. Non come se non fosse successo nulla e avessi 15 anni. Non riuscivo ad abituarmi alla situazione che ho dovuto affrontare lo scorso anno. Sapevo di non volerlo. Sono un giocatore. Amo giocare a calcio, questo è ciò che mi rende felice. Ho sempre voluto giocare per il Barça, ma non mi aspettavo che la situazione si complicasse così tanto. C’era un punto in cui stavo giocando di meno, le cose si stavano complicando”.

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