TORINO – Ieri, all’Allianz Stadium, la Juventus ha conquistato la finale di Coppa Italia dopo due match ad andata e ritorno con l’Inter, entrambi molto estenuanti. Grazie ad uno scialbo 0-0, con una prestazione prevalentemente difensiva e “Allegriana” fatta di contropiedi, i bianconeri sono riusciti a non far segnare nessun gol alla squadra nerazzurra (che ne doveva fare almeno 2) dopo la partita di andata di San Siro terminata 2-1 per la squadra di Andrea Pirlo. Tecnico bianconero che giocherà la sua seconda finale su due dopo solamente 6 mesi da allenatore della Vecchia Signora, un gran bel traguardo. Il “maestro” vorrebbe alzare al cielo il suo secondo trofeo consecutivo ed ha due buonissime ragioni per farlo. La prima è che metterebbe a tacere le critiche che gli hanno rivolto i tifosi juventini e non negli ultimi mesi, dimostrando di essere subito un vincente ed un predestinato per la panchina della Juventus.
Il secondo motivo è più personale: il prossimo 19 maggio infatti, data in cui verrà disputata la finale di Coppa Italia tra la Juventus e la vincente tra Napoli e Atalanta, sarà anche il compleanno dell’allenatore della Juventus, che spegnerà 42 candeline. La squadra bianconera riuscirà a fargli questo regalo di compleanno? Una cosa è certa: in caso di vittoria, sarà sicuramente il regalo di compleanno più bello e più desiderato da Pirlo, un ennesimo trofeo da aggiungere alla sua bacheca e il secondo da allenatore in carriera. Il luogo della finale ancora si deve decidere però. Non è scontato, infatti, che il match si disputi allo stadio Olimpico di Roma come gli anni passati, ma è probabile una nuova location e lo stadio San Siro di Milano è quella favorita. Il motivo? La FIGC e la UEFA devono allestire lo stadio Olimpico per il primo match dei prossimi europei di calcio (Turchia-Italia) che si disputerà il prossimo 11 giugno.