TORINO – La Juventus conquista la vittoria nella semifinale di andata di Coppa Italia. Dopo aver battuto nei quarti di finale la SPAL di Pasquale Marino, la squadra allenata da Andrea Pirlo batte l’Inter nel primo dei due confronti. La partita di San Siro si è conclusa per 2-1, grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo, che ribalta il vantaggio nerazzurro di Lautaro Martinez. Al termine del match, proprio il tecnico bianconero ha analizzato il match ai microfoni di Rai Sport.
Ecco, dunque, le parole di Andrea Pirlo: “La sconfitta del 17 è stato un passo a vuoto, non eravamo noi. Ci è servita di lezione e da lì in poi abbiamo cambiato passo. Oggi abbiamo vinto, ma c’è ancora un partita da giocare. La settimana prossima vedremo come andrà. Noi sappiamo che se siamo concentrati e abbiamo questo tipo di atteggiamento diventa dura per tutti. Sappiamo qual è la nostra forza e dobbiamo metterla in campo, anche se non è facile farlo ogni tre giorni. Per quanto riguarda Cristiano si sa che non è facile accettare un’uscita in una partita del genere. Sabato però abbiamo un’altra partita importante ed era necessario preservare le forze.
L’abbiamo preparata bene e ci aspettavamo questo tipo di partita. Se gioca uno o l’altro per noi non deve fare differenza, perché abbiamo una rosa con grandi campioni. Siamo andati sotto, ma abbiamo avuto una grande reazione di squadra e siamo stati bravi. Cristiano non ha nessuno contratto che gli permette di non uscire. Lui è uno dei giocatori più importanti della Juve, ma ogni tanto ha bisogno di rifiatare. Oggi ha dimostrato ancora quanto è importante. Quando è uscito gli ho detto che era giusto farlo riposare perché deve essere al meglio per sabato. Ogni tanto un po’ di riposo gli fa bene.
In base agli avversari e a come recuperiamo, io mando i migliori. Quelli che hanno giocato oggi erano i migliori a disposizione. Abbiamo una rosa ampia, piena di grandi giocatori. Lo abbiamo dimostrato anche oggi: per me, se gioca uno o l’altro, non fa differenza. Loro dovevano recuperare il risultato dopo il 2-1, così noi abbiamo abbassato il baricentro e abbiamo diminuito il ritmo, perché non è facile giocare con quella intensità tutti e 90 i minuti.
La Supercoppa contro il Napoli è stata fondamentale, ci ha riacceso. Alzare una coppa è un grande stimolo ed è arrivato dopo la brutta sconfitta con l’Inter. Ci ha dato la spinta per ripartire e ci ha resi consapevoli della nostra forza. Il ciclo difficile è iniziato da settembre, non c’è solo da ora. Giochiamo ogni tre giorni, ma dobbiamo pensare una partita alla volta e poi vedere a fine stagione a che punto saremo”.
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