TORINO – L’allenatore della Juve Andrea Pirlo, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN, al termine del match contro l’Udinese, dove ha analizzato la schiacciante vittoria maturata.
SULLA PARTITA – “Non è stata la migliore Juventus perchè venivamo da una brutta sconfitta con la Fiorentina, quindi all’inizio eravamo un po’ timorosi, un po’ paurosi soprattutto per la profondità dei loro due attaccanti che erano molto veloci. Sapevamo che venivano a fare questo tipo di partita, non dovevamo perdere palla nelle nostre uscite perchè poi loro erano pronti a ripartire con i loro giocatori. L’inizio è stato un po’ timoroso e poi piano piano siamo cresciuti e nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Non mi ha soddisfatto l’inizio perchè siamo entrati troppo timorosi, troppo con la paura dell’ultima partita, quando avevamo preso dei gol con la difesa un po’ scombussolata, che scappavamo un po’ troppo. Quindi all’inizio con i difensori abbiamo lasciato un po’ troppo campo e non uscivamo con il giusto tempo soprattutto con gli esterni. Quando esci in ritardo con gli esterni poi anche i tre difensori fanno fatica a coprire lo spazio. Per quanto riguarda i miglioramenti, era importante l’atteggiamento di voler vincere la partita, in qualsiasi modo. Dovevamo aver pazienza perchè sapevamo che loro potevano fare una partita di attesa e giocavano soprattutto sui nostri errori, concedendo delle ripartenze.Siamo stati bravi invece con le preventive che era la cosa più importante di questa partita”
SU DYBALA – “Noi abbiamo bisogno di lui, lui ha bisogno di noi, ha lavorato benissimo questa settimana, infatti in campo si è visto, stava molto meglio fisicamente, poi quando tu stai bene, le cose ti riescono meglio. Lo abbiamo tenuto in campo tutta la partita perchè volevamo che facesse questo gol e infatti alla fine se l’è meritato e siamo riusciti ad abbracciarlo tutti”.
SU CHIESA – “No, la differenza è stata che quando difendiamo lui deve stare dentro il campo, quindi più centralmente. Siamo stati bravi a recuperare palla e quando recuperi la palla in quella posizione lui può sfruttare questi inserimenti. Sappiamo che quando giochiamo con Paulo che viene un po’ più fuori dalla parte centrale dell’attacco lui ha anche più spazi per poter attaccare, lui ho un altro centrocampista. Quindi abbiamo questo tipo di soluzione, ma quando abbiamo recuperato la palla in uscita, avevamo molto più campo per attaccare e lui lì è molto bravo fare questi taglio”.
SU RAMSEY – “Aaron quando sta bene è un giocatore importante, ma non è la prima volta che lo dico. E’ un giocatore intelligente che sa posizionarsi sempre bene in tutte le zone del campo. L’unico problema è che tante volte deve riposare perchè con i tanti acciacchi che ha avuto in questi anni bisogna un po’ centellinarlo. Mentre Morata ora valutiamo giorno per giorno come procede il suo recupero”.