Dopo una stagione passata su altissimi livelli, il calciatore dell’inter Ivan Perisic è arrivato ad un bivio. La squadra nerazzurra infatti non ha presentato nessuna offerta di rinnovo ancora, ed il giocatore, stizzito, si sta guardando intorno. La Juventus ha deciso di approfittare subito della situazione, facendo pervenire al giocatore un’offerta di contratto per i prossimi anni. In attesa della sua decisione, il docente di Metodi e didattiche delle attività sportive dell’Università Statale di Milano e da ottobre 2018 direttore tecnico della Fidal Antonio La Torre, ha parlato del giocatore intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“Partiamo da un’evidenza. Quando Perisic è arrivato in Italia nel 2015 era un po’ più magro, più esplosivo anche nel saltare l’uomo. Ora lo è un po’ meno, ma le 10 ore settimanali di lavoro aggiuntivo personalizzato che fa per conto proprio lo hanno reso un atleta quasi bionico. Basket, volley, tennis, padel, kickboxing, jogging. Perisic ama e pratica tanti sport. Ivan alla disciplina e al lavoro aggiunge una cultura slava introdotta in Italia da Nikolic, quando arrivò a Varese. Perisic ama il basket e gioca prima e dopo ogni allenamento ad Appiano. Brozovic non è esplosivo come Perisic, ma corre come un matto e non fa nessuna fatica. Suo padre sin da piccolo lo ha costretto a fare anche le corse campestri. Handanovic è un mostro a ping-pong. Nella formazione degli atleti slavi, questa cultura c’è sempre stata. Perisic poi è stato bravo a scegliersi il papà e la mamma, perché oltre ai meriti si vede che c’è il contributo della natura”.
“Una delle chiavi dell’allenamento moderno è diversificare. Perché arrivati a un certo livello hai due strade. O continui a insistere, esasperando il gesto specifico. Oppure devi prenderti dei rischi, ‘disturbando’ il muscolo per poi tornare sulla tua consueta attività con qualcosa in più. Uno come Ivan può continuare a correre fino a quando avrà 36 anni. Da tifoso interista, rispetto il lavoro di Marotta e capisco che debba tenere conto di vari fattori, ma Ivan è un atleta che lavora in modo intelligente, con una costanza pazzesca, mantiene un rendimento costante altissimo. Lui c’è sempre, anzi è migliorato con il passare della stagione”. Ma nel frattempo, parlando di mercato, stanno circolando una marea di nuove clamorose indiscrezioni. La telefonata segreta di Allegri e un altro colpo confermato da Pedullà: raffica di notizie! <<<
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