Ieri sera la Juventus ha offerto un’ottima prova all’Allianz Stadium, battendo la Fiorentina 2-0 e qualificandosi per la finale di Coppa Italia. Tra i molti giocatori che hanno offerto una prestazione importante, c’è stato sicuramente Mattia Perin. Il secondo portiere bianconero, titolare della Coppa Italia, ha risposto ancora una volta presente, con almeno tre interventi di livello, soprattutto quello sul colpo di testa di Martinez Quarta, dove ha salvato il risultato.
Dopo la partita, ai microfoni di Mediaset, l’estremo difensore ha parlato della qualificazione, a cui ha contribuito ancora una volta: “Ma io non la porto da nessuna parte da solo, senza i miei compagni, il lavoro che facciamo giornalmente in campo, senza l’aiuto dello staff tecnico, medico, magazzinieri, non ci sarebbero queste vittorie. E’ un successo che va diviso tra tutto l’ambiente Juventus“. In finale ci sarà una nuova sfida contro l’Inter, dopo quelle in campionato e la sconfitta in Supercoppa: “Sì, è una rivincita da poter raggiungere dopo quello che è successo in Supercoppa, lavoreremo per far sì che accada“.
Nello studio post partita di Mediaset, l’ex portiere Stefano Sorrentino ha elogiato l’ex Genoa: “Mattia Perin ha dimostrato ancora una volta di essere un professionista perfetto, esemplare, perché non è facile giocare una partita ogni tot mesi, ma poi ha dimostrato di poter giocare titolare, a occhi chiusi, in tutte e 20 le squadre di Serie A. Ha davanti a lui un altro grande portiere come Szczesny, però credo che soprattutto in questo ruolo la Juventus sia coperta per parecchi anni, perché tra il primo e il secondo portiere non vedo grosse differenze. Credo che Perin potesse rientrare anche nel giro della Nazionale, perché parlano i numeri e la sua storia. Nel momento decisivo della sua carriera è stato bloccato da qualche infortunio di troppo. Per lui è molto più gratificante giocare 15 partite alla Juventus rispetto alle 38 che giocava nel Genoa“.