Pedullà: "Il valore oggi di Chiesa alla Juve è 20 milioni" - JuveNews.eu

Pedullà: “Il valore oggi di Chiesa alla Juve è 20 milioni”

Federico Chiesa, Juventus
Pedullà ha analizzato la situazione legata all'attaccante della Juve, Chiesa, la cui valutazione del cartellino sarebbe in costante discesa

Attraverso il proprio canale su YouTube, Alfredo Pedullà ha disaminato il caso del calciatore della Juventus, Federico Chiesa. Ecco cosa ha detto: “Chiesa oggi è a 11 mesi alla scadenza del contratto, guadagna tanti soldi, giusto, guadagna quei soldi rapportati anche al prezzo del cartellino che la Juve ha pagato 60 milioni. Ma c’è un procuratore silente si chiama Fali Ramadani non ha portato un’offerta. Allora io ho leggo, ma è fortissimo, ma deve restare, ma per quale motivo Thiago Motta non lo conferma, per quale motivo la Juve non rinnova, per quale motivo non si punta su di lui. E io vi chiedo, ma per quale motivo non è arrivato un’offerta congrua in rapporto al valore del cartellino anche a un anno dalla scadenza? mi vuoi portare un’offerta da 20/25 milioni a 11 mesi alla scadenza oppure è anche questa volta colpa degli altri?”.

Pedullà: “Chiesa oggi non vale più di 20 milioni”

Il giornalista ha proseguito: “È sempre colpa degli altri. Purtroppo l’estate scorsa lui ha portato delle delle offerte dalla Premier per Chiesa e infatti Chiesa le ha rigettate, le ha rispettate ma le ha anche rigettate e il cartellino allora valeva 40 milioni. Il cartellino adesso vale 20, prima dell’europeo valeva 25 /30 l’europeo è andato malissimo e quindi adesso a 20 lo dai. C’è il tassametro come dal tassista. Ogni chilometro che fai aumenta la tariffa, nel caso specifico, diminuisce ogni giorno che passa, il cartellino perde la valutazione. A prescindere perde di valutazione,  a prescindere da quello che è il valore tecnico perché comunque il contratto sta scadendo. Ma perché è sempre colpa degli altri? Per quale motivo non hai portato un’offerta? Vuoi andare a scadenza? Dillo, ma se vuoi andare a scadenza, secondo me, ognuno la può pensare come vuole, non fai un regalo al tuo assistito che è reduce da infortuni. Ha bisogno di giocare, non può attraversare un anno in un modo da separati in casa, se dovesse restare alla Juve. C’è ancora un mese di tempo, ma porta un’offerta, fammi capire come funziona”.