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Siamo giunti alla vigilia di quella che sarà l’ultima giornata di campionato e in ballo ci sono ancora dei punti che sono fondamentali per le sorti di molte squadre di Serie A. Inutile dire che la lotta piu agguerrita la vedremo in zona Champions, con Juve, Milan e Napoli pronte a darsi battaglia negli ultimi 90 minuti. I bianconeri al momento sembrano essere quelli meno accreditati se si considera che non basterà solamente conquistare i 3 punti al Dall’Ara, ma bisognerà sperare anche in un passo falso di una tra partenopei e rossoneri. Intanto, ad analizzare il match di Bologna è stato il doppio ex Michele Pazienza che, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Il Sogno Nel Cuore.
SUL NAPOLI – “Napoli è una piazza che ho nel cuore per tutto ciò che mi ha dato, le stagioni passate lì sono quelle in cui sono riuscito ad esprimermi meglio, ottenendo risultati importanti. Venivo apprezzato perché sudavo la maglia, il mio era un gruppo, dal punto di vista tecnico, inferiore a quello attuale e a quelli degli ultimi anni, ma aveva più veleno, cuore e spirito diverso”.
SU GATTUSO – “Il suo percorso è giunto al termine per le varie vicissitudini con il presidente, ma è stato positivo, nonostante le difficoltà incontrate. Ha fatto il massimo, e se dovesse vincere con il Verona, centrerebbe l’obiettivo stagionale. Fiorentina o Juventus nel suo futuro? Credo che Rino abbia raggiunto un livello di esperienza e di equilibrio tale da potersi sedere su qualsiasi panchina, lo ha dimostrato in campo. È pronto ad allenare anche una squadra come la Juventus”.
SULLA LOTTA CHAMPIONS – “In questo momento la squadra svantaggiata è proprio quella bianconera. Contro il Bologna, la Juventus ha motivazioni diverse e rosa superiore, dunque, il piazzamento si deciderà a Napoli e a Bergamo. Gli azzurri non dovranno sottovalutare l’impegno, se dovessero farsi trovare impreparati potrebbero far fatica a rimettere il match a posto. La squadra di Gattuso ha avuto periodi altalenanti, ma è stata brava a riprendere il cammino negli scontri diretti e a continuare a vincere, manca l’ultimo sforzo. Il Milan ha disputato un campionato importante, ma è venuto meno nei momenti decisivi ed oggi si ritrova a dover fare un miracolo sportivo, perché vincere con questa Atalanta, a Bergamo, non è semplice, soprattutto con la voglia di rivalsa che hanno dopo aver perso la Coppa Italia”.
