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La serata di ieri è stata certamente il punto più basso della stagione della Juventus. I bianconeri erano arrivati alla sfida contro il Villarreal con i favori del pronostico e consapevoli di potersi giocare il proprio destino tra le mura amiche dell’Allianz Stadium. Il pareggio dell’andata aveva lasciato tutto in bilico, ma c’era fiducia. E in effetti il primo tempo era stato giocato con buoni ritmi e creando qualche occasione anche importante, come la traversa colpita da Dusan Vlahovic. Poi però nell’ultimo quarto d’ora c’è stato il crollo che ha portato all’eliminazione della squadra allenata da Allegri.
La partita di ieri però è stata per qualcun altro il punto più alto della propria carriera. Ad esempio per Pau Torres. Il difensore classe 1997 è nato proprio a Vila-Real ed è cresciuto nella cantera del Villarreal, squadra per cui ha sempre militato, tranne nella stagione 2018-19, quando si trasferì in prestito al Malaga. Lui è uno di quelli più legati alla maglia e alla tifoseria, essendo tifoso a sua volta fin da bambino. Allo Stadium è stato l’autore del gol del 2-0 al minuto 85. Perso in area su azione da calcio d’angolo, ha sfruttato l’occasione per mettere alle spalle di Szczesny.
Il giocatore spagnolo ha commentato così la sua serata: “Nemmeno nel nostro miglior piano l’avremmo potuta pensare così. Speravamo di avere qualche opportunità. Rulli è stato molto bravo e abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, che però va saputa conquistare. È stato il gol più importante della mia carriera. Abbiamo ottenuto il passaggio ai quarti di finale e sono euforico perché ce lo siamo meritato. L’idea era quella di giocarsela nei 180 minuti. Avevamo una panchina importante e Gerard Moreno cambia la squadra, è un giocatore incredibile. Vlahovic è un giocatore decisivo, ha avuto un’occasione nel primo tempo. Aver tenuto la porta inviolata è un grande risultato. Devo ringraziare Albiol perché ogni giorno imparo da lui. Per il sorteggio accetteremo qualsiasi risultato. Andiamo senza pressioni, godendocela e combattendo“.
