Federico Pastorello, agente e procuratore, ha rilasciato delle dichiarazioni a Repubblica, parlando dei suoi assistiti alla Juventus, ovvero Federico Bernardeschi e Arthur. Ecco le sue parole sull’ex Fiorentina, che tra poche settimane sarà libero, ma le trattive per il prolungamento sono in corso: “Come Dybala? Non commento situazioni di altri giocatori. Ma non ho mai avuto la percezione che Federico non fosse riconfermato. Magari c’è un gioco delle parti e possono darti la sensazione di non essere così importante nel progetto. Ma con la Juve il dialogo per il rinnovo è aperto. La sua priorità è rimanere. Poi, è normale che debba aprire ad alternative, che ci sono: lui non si immagina in un club che non sia un top club. La Juve lo è, ce ne sono però anche altri”.
Su Arthur, che in bianconero, nella sua esperienza biennale, non è mai riuscito ad esprimere a pieno le sue qualità, motivo per cui la cessione potrebbe essere la soluzione in estate: “A gennaio siamo stati vicini ad andar via, all’Arsenal. È un giocatore troppo importante per essere emarginato, deve anche pensare al discorso della Nazionale. Era stato preso per giocare un calcio diverso, con Sarri avrebbe fatto il Jorginho, Allegri invece vuole due mediani strutturati fisicamente. I due si stimano, ma è una questione tattica, e io non entro nelle scelte tecniche. Ma non è nell’interesse di nessuno continuare in questa situazione”.
Su Acerbi, difensore in uscita dalla Lazio, che potrebbe interessare alla Vecchia Signora: “La situazione è difficile da sostenere già da tempo: era un pilastro, ora vengono toccati aspetti della vita personale in modo ingiusto, è un professionista esemplare, che cura tantissimo se stesso, l’alimentazione, per essere sempre al top. Il gol allo Spezia non è casuale, lui è forte di testa, nel fisico. A fine stagione ci confronteremo col club: lavorare in questa situazione può essere complicato”.