Michele Padovano, ex calciatore della Juve, ha detto la sua a Radio Bianconera. Ecco le sue parole: “Ho vissuto un inferno per diciassette anni. Soltanto io e la mia famiglia sappiamo quello che abbiamo vissuto e quello che abbiamo passato. Fortunatamente è una storia che possiamo raccontare, perchè ha un lieto fine. Ne sono uscito da tutte le accuse, perchè il fatto non sussiste. Anche se ci sono voluti diciassette anni, oggi riesco a vedere il futuro con molta molta più serenità.
Mi auguro di riprendermi quello che mi è stato tolto in questi diciassette anni con tanta forza, perchè io, nel 2006, quando fui arrestato, ero una persona con delle attività, delle proprietà immobiliari. In tutti questi anni ho dovuto difendermi: ho cercato lavoro nel mio mondo con tutti, perchè la mia agenda era importante. Quindi io ho cercato di contattare tutti senza trovare riscontri da altre parti.
Questo, però, non vuol dire portare rancore e puntare il dito nei confronti di qualcuno, perchè la mia è una vicenda molto brutta. I giornali ne parlavano in maniera distaccata e molto fredda. Oggi sento molta sensibilità attorno al mio caso: sono stato convocato anche a Coverciano per capire come dare una mano. Spero di fortissimamente di poter rientrare dalla porta principale attraverso un lavoro in un club importante, in Federazione o anche nel mondo dello sport”.