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Il 18 marzo di 38 anni fa nasceva a Gemona del Friuli Simone Padoin. Calciatore professionista per oltre 20 anni, il nome del centrocampista è legato alla Juventus, club in cui ha militato per ben quattro stagioni, dal 2012 al 2016. Padoin, dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili nell’Atalanta, viene ceduto in compartecipazione al Vicenza in Serie B, dove resta per quattro anni, dal 2003 al 2007, periodo in cui inizia a formarsi come giocatore duttile, utilizzato sia a centrocampo che in difesa, al centro e sulla fascia. Dopo l’esperienza cadetta, Padoin torna all’Atalanta, questa volta però per restare. Saranno quattro stagioni e mezzo, con 161 presenze e 12 reti con la Dea, tra Serie A e Serie B.
A gennaio del 2012 Antonio Conte, allenatore della Juventus, chiede alla società un calciatore che possa fare più ruoli, utile per la corsa Scudetto. Dopo diversi profili sondati, i bianconeri piombano proprio sul classe ’84, reduce da una buona stagione con i bergamaschi. Il trasferimento viene concluso per 5 milioni di euro e Padoin viene subito inserito nella rotazioni della Vecchia Signora. Poco tempo dopo il centrocampista sigla anche il suo primo gol contro la Fiorentina e a maggio 2012 vince il suo primo Scudetto, conquistato alla penultima giornata contro il Cagliari allo stadio Nereo Rocco di Trieste.
Il suo matrimonio con la Juventus prosegue per altri 4 anni, lasso di tempo in cui Padoin vincerà ben 10 trofei, ovvero 5 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane e 2 Coppe Italia, un palmares di tutto rispetto. Il calciatore friulano, nonostante un ruolo di secondo piano nel club bianconero, è sempre stato apprezzato per la sua disponibilità e il suo spirito di sacrificio. Dopo la fine dell’avventura juventina, il classe ’84 continua la sua carriera prima per tre stagioni al Cagliari e poi all’Ascoli in Serie B. Dal 2021, però, Padoin torna a Torino, questa volta in altre vesti, ovvero quelle di collaboratore tecnico dello staff di Allegri, per una storia destinata a continuare ancora.