Nino Ori, giornalista vicino al mondo Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a RadioBiancoNera, parlando della Vecchia Signora. Ecco le sue parole: “Abbiamo visti segnali che fanno ben sperare sull’aspetto del gioco e del carattere. Poco importa il ko in una sfida che davamo già per persa. La vera Juve andava a Parigi per vincere? E’ vero, ma magari la vera Juve ai tre fenomeni poteva opporre Chiesa, Pogba e Di Maria e non c’era nessuno di questi disponibile”.
Sui calciatori nel dettaglio: “Perin? Per Szczęsny non sarà semplice riprendersi la maglia da titolare. Lo abbiamo visto fare ottime cose in tutte le partite in cui è stato chiamato in causa. E’ un portiere affidabile come il polacco. Meglio avere certi problemi. Paredes si è ambientato in fretta, ieri sera è stato strepitoso, ha fatto una grande partita e ha dato l’impressione di ciò che potrebbe essere. Cuadrado invece ora non è più un giocatore affidabile, magari uno da far entrare sul finale ed essere decisivo con le sue giocate. Bremer? Non è stata la sua miglior partita ma giocare contro quei tre con un Bonucci fuori tempo e posizione non è semplice. Kostic, Bremer e Miretti avevano visto la Champions comunque solo in TV, ma anche Perin e Vlahovic l’hanno vista poco. Non era semplice giocare con 5 elementi ‘nuovi’ per certi palcoscenici a Parigi”.
Sugli infortuni ed i recuperi, principalmente quelli di Pogba, Chiesa e Di Maria: “Mi auguro che tornino presto Pogba, Di Maria e Chiesa. Quest’ultimo sono già otto mesi che è fuori, c’è qualcosa che non va, come con la questione Pogba. Ottimista per la stagione dunque non lo sono più. Se mancano quei tre, manca mezza squadra”. Infine sulla partita di ieri ha chiuso dicendo: “Spero ci sia più coraggio da oggi in poi. Quello che si è visto ieri sera nel secondo tempo può significare qualcosa. Contro Salernitana e Benfica ci giochiamo un pezzo importante di stagione”.
