Intervistato per Sportitalia.com, l’ex giocatore della Juventus Ruben Olivera ha parlato del controverso passaggio di Juan Cuadrado all’Inter. Un approdo che ha succeduto il mancato rinnovo di contratto del colombiano con i bianconeri, scaduto il 30 giugno 2023. Ecco cosa ha detto: “Non ho parlato direttamente con lui. Ma, avendo diverse conoscenze all’interno dell’ambiente Juve, ho saputo che è rimasto deluso dal mancato rinnovo del contratto. Voleva restare a Torino. Poi l’accordo non è stato trovato e quindi si è rimasto senza squadra. La sua intenzione era quella di proseguire in Europa”.
Cuadrado e l’Inter
La notizia dell’arrivo dell’ex centrocampista della Juventus, protagonista di diverse battagli ed episodi decisivi, non avrebbe entusiasmato le fila più calde del tifo interista. Addirittura una rappresentanza di ultrà della Curva dell’Inter avrebbe chiesto spiegazioni nella sede della società. Diversi invece i supporters che avrebbe manifestato diniego verso l’arrivo del colombiano in rosa. Per Olivera, Cuadrado conquisterà i suoi nuovi supporters a suon di prestazioni: “Appena lo vedranno in azione, si innamoreranno subito di Juan. Peraltro stiamo parlando di un giocatore perfetto come quinto di centrocampo nel sistema di gioco di Inzaghi. Poi è vero che non è più giovane, ma si è sempre allenato molto bene ed ha un gran fisico: sono convinto che almeno altri uno-due anni ad alti livelli può farli”.
Il ricordo di Olivera
Infine, Olivera ha parlato dei suoi trascorsi in campo con Cuadrado: “Era già un ragazzo in gamba. Arrivava dall’Udinese, con cui giocava molto poco e fu voluto da Di Francesco. Poco a poco, assieme a Muriel, era diventato una pedina fondamentale. Purtroppo non riuscimmo a salvarci, ma a livello individuale fece una stagione super. Infatti pochissimo tempo dopo ci ritrovammo a Firenze. Anche per il fatto che siamo entrambi sudamericani, uscivamo spesso assieme. Quindi di momenti ce ne sono tanti. Ma a livello di campo ne ricordo uno su tutti: era quel Lecce-Inter del 2012, e a fine partita Chivu viene da me e mi chiede: “Come si fa a fermare Cuadrado?”. E me lo chiese uno che aveva da poco vinto il triplete affrontando squadre e avversari fortissimi”.