Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha detto la sua sulla Juventus. Ecco le sue parole in conferenza stampa: “Ci portiamo dietro, aldilà di competizioni differenti, la personalità che mi è piaciuta molto nel primo tempo rispetto al campionato. Siamo partiti con il piglio di fare la partita per trovare l’episodio, fare gol subito avrebbe spostato gli equilibri psicologici ma c’è stata la bravura dell’avversario a non subire il gol dopo 40 secondi. Dal 2-0 in poi ci serve a capire che gare del genere non devi farle scappare, ho chiesto io di esagerare per creare presupposti che avrebbero cambiato la gara, andava trovata qualità in più prendendoci dei rischi”.
Sulla gara con il Venezia
“Le squadre quando giocano male a lungo andare perdono, giocare male significa non sfruttare quello che crei. Puoi limitare solo gli altri o esprimere te stesso, io sono per la seconda. Sviluppare il gioco lo facciamo bene ma dobbiamo alzare precisione e qualità, questo avviene con il tempo e ripetendo le cose. Tutto questo processo ti porta ad esprimerti al meglio, chi gioca male non vince. Ci sono momenti in cui le squadre giocano bene e non concretizzano, quella che si chiama fortuna e solo inabilità. Pensiamo a noi e scegliere di essere propositivi porta alla crescita anche dei singoli”