In attesa della sfida tra la squadra di Allegri e lo Spezia, alle 12:30 la Juve Next Gen è scesa in campo in casa contro il Lecco. La squadra di Brambilla ha perso 2-0, interrompendo la striscia positiva. Il resoconto del match dal sito ufficiale della Juventus: “La Juve scende in campo approcciando bene alla partita, segno che le scorie, soprattutto mentali, della grande qualificazione in Finale di Coppa Italia è alle spalle. Il primo pericolo al Moccagatta, però, arriva dai piedi di Buso, che all’11’ impegna Raina nella parata a terra. Come si diceva, però, la Juve c’è: al 13′ e al 15′ Da Graca e Palumbo impensieriscono la retroguardia del Lecco con due belle conclusioni da fuori area.
Il primo tempo è bello ed equilibrato, con occasioni da una parte e dall’altra: se al 20′ Pinzauti crea grattacapi di testa, i bianconeri rispondono con Turicchia dalla corta distanza al 26′ (palla respinta) e con Da Graca, che impegna il portiere ospite Malgrati 4 minuti dopo. Il Lecco accelera proprio sul finire del tempo: prima, al 40′, Raina ha il suo da fare per bloccare la conclusione di Pinzauti, e poi, 3 minuti dopo, il portiere bianconero non può nulla contro l’esterno sinistro angolato di Lepore, che in area juventina è letale e porta avanti i suoi.
La Juve ha un’intera frazione per recuperare, ma a partire forte, nelle prime fasi dopo il riposo, sono ancora gli ospiti: Zuccon, Ilari e Bunino si fanno vivi nel giro di pochissimi minuti e un paio di volte Raina deve fare gli straordinari per evitare la seconda rete. I bianconeri adesso accusano un po’ di stanchezza, il Lecco sembra in controllo e abbassa i ritmi, ma i ragazzi di Brambilla non riescono ad approfittarne e a parte un tentativo di Sersanti, alto, c’è poco da raccontare nel secondo tempo della Next Gen. La Juve accelera verso la fine: negli ultimi 10 minuti Lipari e Savona hanno due buone occasioni per pareggiare, e soprattutto Pecorino, all’84’, potrebbe impattare lo score, ma la sfera, calciata con una bella acrobazia, esce di pochissimo. Gol sbagliato, gol subito: all’88’ il Lecco la chiude in contropiede, con Doudou lanciato da Latki solo davanti a Raina. Battuta d’arresto, dunque, ma la Juve ha tutto il tempo per ricominciare il cammino, con la calma e l’ottimismo che questo periodo ha cementato, partita dopo partita”.