Nesti: "Le critiche nei riguardi di Pirlo sono generiche..." - JuveNews.eu

Nesti: “Le critiche nei riguardi di Pirlo sono generiche…”

Il giornalista ha parlato

[fncvideo id=663339 autoplay=true] TORINO – Carlo Nesti, giornalista, ha parlato ai microfoni di TMW della Juventus di Andrea Pirlo. Queste le sue parole: “A volte, le critiche nei riguardi di Pirlo sono generiche, e vertono sul modo di giocare della Juventus. Questa volta, contro il Milan, è il caso di isolare un paio di aspetti tattici sfavorevoli. Sulla fascia destra, è parso inadeguato lo schieramento di Cuadrado basso, e McKennie alto. Cuadrado si è trovato assorbito dalla marcatura di Calhanoglu, ruolo più adatto a Danilo. Così, ha dovuto lasciare le percussioni offensive a McKennie. Quest’ultimo è stato frequentemente asfaltato da Hernandez, autentico dominatore del settore. In mezzo al campo, invece, l’avvicendamento di Bentancur ha privato il reparto dell’unico incontrista disponibile, consegnando di fatto la leadership a Bennacer e Kessie. In una squadra già spregiudicata, con in avanti McKennie, Morata, Ronaldo e Chiesa, Kulusevski ha aumentato lo sbilanciamento del complesso. Risultato: squilibrio assoluto”.

La formazione bianconera schierata in campo

A proposito di Juventus, ha parlato Andrea Pirlo in conferenza stampa prima del match contro il Sassuolo: “Domani dobbiamo fare una grande partita, non voglio vedere rassegnazione, abbiamo ancora tre partite, siamo ad un punto dalla Champions e ne ho viste in questi anni di tutti i colori. Ho perso una Champions quando vincevo 3-0. Ci deve essere grande positività all’interno di noi stessi. Ronaldo? Ha giocato tanto questa stagione facendo tanti gol. Vedremo come starà oggi e decideremo. Domani è delicata e importante, spero di avere tutti a disposizione. C’era grande delusione dopo il Milan. Abbiamo tre partite, può succedere di tutto. Dobbiamo vincerle tutte e sperare in passi falsi delle altre. Il calcio può regalare grandi soddisfazioni anche all’ultima partita. Mi sono adattato per infortuni e COVID, non ho mai messo la stessa formazione ma per un motivo, perché non ho mai avuto tutti a disposizione. In base a quanto successo durante l’anno mi sono sempre adattato e così ogni partita è diventata diversa da programmare”.

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