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A poco piu di 24 ore dal fischio di inizio del match di campionato tra Juve e Udinese, uno dei temi che sta scuotendo l’ambiente bianconero in queste ultime ore è legato senza ombra di dubbio a quello che sarà il futuro di Paulo Dybala. L’attaccante argentino non ha ancora trovato un’intesa di massima per il rinnovo del contratto e alla luce di questo l’ex ad della Vecchia Signora Beppe Marotta, starebbe sondando il terreno per capire se ci sia la concreta possibilità di vedere la Joya dalle parti della Pinetina nella prossima stagione. Sul futuro del 10 bianconero è intervenuto anche l’ex giocatore del Bologna Carlo Nervo, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di 1 Football Club.
SU DYBALA – “Dybala è un campionissimo, ora è tornato un allenatore con cui ha fatto molto bene. Io non credo che andrà via, al di là dei guai fisici, perché è fondamentale per la Juventus. Troveranno un accordo”.
SU INSIGNE – “Era un’offerta difficile da rifiutare, umanamente capisco bene. E’ come aver fatto 13″.
SU SVANBERG – “Può diventare un grande giocatore. Fortunatamente ora a Bologna c’è una dirigenza che lavora bene. Mi auguro davvero che resti a Bologna perché può fare davvero bene. Non solo lui, c’è anche Dominguez e tanti altri giocatori interessanti“.
SULLA COPPA UEFA DEL 1999 – “Fu bellissimo. Erano altri tempi, c’era un grande allenatore come Mazzone che guardava tutti i giocatori nello stesso modo: sia quelli che giocavano, così come quelli che non giocavano. Allenatori vecchia maniera che sapevano unire un gruppo. Anche Spalletti è quel tipo di allenatore”.