Nella finalina della Nations League, l’Italia batte per 3-2 l’Olanda e sale sul gradino più basso del podio. In rete lo juventino Chiesa. Ecco il report FIGC: “L’Italia voleva fortemente chiudere la Nations League sul podio. Obiettivo raggiunto superando 3-2 i Paesi Bassi padroni di casa: a Enschede, decisivo un grande inizio di partita degli Azzurri, trascinati dai gol di Federico Dimarco e Davide Frattesi, prima del definitivo tris segnato da Federico Chiesa, dopo che gli olandesi avevano accorciato le distanze con Bergwijn e prima della rete nel finale di Wijnaldum. Così come successo due anni fa a Milano e Torino, la Nazionale di Mancini è terza.
LA PARTITA. Mancini ha presentato sette novità rispetto alla formazione che ha iniziato la partita contro la Spagna, cambiando anche sistema di gioco e passando al 4-3-3. Davanti a Donnarumma, Di Lorenzo, l’esordiente Buongiorno, Acerbi e Dimarco in difesa; Frattesi, Cristante e Verratti in mezzo; Gnonto, Retegui e Raspadori davanti. Proprio l’attaccante del Napoli, dopo sei minuti e dopo un cross di Frattesi su cui Retegui aveva cercato l’acrobazia, di suola ha servito l’assist per Dimarco che ha scagliato il sinistro alle spalle di Bijlow. Al 20′ il raddoppio, con un’azione passata ancora per i piedi di Dimarco, che ha scaricato per Raspadori: sulla conclusione di Gnonto dal limite, il pallone è finito sui piedi di Frattesi, che ha realizzato il gol del 2-0 tenuto in gioco da Geertruida. Per il centrocampista del Sassuolo è il primo in Nazionale. Al 27′ nuovamente Dimarco protagonista, ma il sinistro dell’esterno dell’Inter ha dato solo l’illusione ottica del gol. Prima dell’intervallo, occasione per l’1-2 con Gakpo che ha provato a piazzare il destro nella porta di Donnarumma, calciando però di poco a lato. Al rientro dagli spogliatoi, tre cambi per Koeman: fuori Malen, Geertruida e Lang, dentro Bergwijn, Wijnaldum e Weghorst. Ancora Gakpo, dopo due minuti, ha però sfiorato il gol, con Donnarumma bravo a farsi trovare posizionato bene.
Al 59′, destro debole di Dumfries controllato a terra dal portiere azzurro, poco prima dei cambi di Mancini: fuori Gnonto e Raspadori, dentro Zaniolo e Chiesa. Nei Paesi Bassi invece fuori Simons e dentro Koopmeiners. Al 68′ il gol che ha dimezzato le distanze con Bergwijn che, dopo essere portato il pallone sul sinistro, ha fulminato Donnarumma. Immediata la reazione dell’Italia, che dopo 4′ è tornata ad avere due reti di vantaggio: doppio passo di Chiesa su Van Dijk e diagonale alle spalle di Bijlow. Mancini ha richiamato in panchina Dimarco: al suo posto Spinazzola. Cambio anche per l’Olanda: fuori Wieffer e dentro Veerman. Dopo il possibile 2-3 annullato a Weghorst per fuorigioco, Mancini ha tolto Verratti e Retegui, inserendo Barella e Pellegrini, per un finale di partita in cui l’Italia ha subito il secondo gol olandese firmato da Wijnaldum ma ha comunque chiuso la sua stagione con un successo”.
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