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Manca solo l’ufficialità e poi Dusan Vlahovic sarà un nuovo giocatore e attaccante della Juventus. I bianconeri hanno chiuso un’operazione lampo nella giornata di lunedì, con la Fiorentina che riceverà 68 milioni di euro più bonus per il giocatore, per un’affare che non solo diventa il più oneroso per il mercato di gennaio della Signora, ma anche per quanto speso dalle altre squadre. Il sindaco di Firenze Dario Nardella, ha parlato del passaggio del serbo in bianconero, intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“Da tifoso non posso negare il dispiacere di vedere andar via a metà stagione il giocatore simbolo di questa prima ottima parte di campionato. E ancora peggio vederlo ceduto a una squadra che, vista la classifica, è una diretta concorrente. Più in generale credo sia l’ennesima dimostrazione di un calcio che si sta allontanando sempre più dai tifosi e dal suo senso autentico, comandato da figure che non dovrebbero avere tutto questo potere. La visione romantica del calciatore “bandiera” è tramontata da tempo, ma in certi ambienti, come quello dei tifosi viola, si coltivano ancora valori e passioni che purtroppo vengono calpestati e umiliati da vicende come questa”.
Un commento sulla cessione è arrivato anche da Federico De Sinopoli, presidente del’Associazione Tifosi Fiorentini, che sempre alla rosea ha detto la sua sul passaggio del calciatore ai rivali della Juventus, squadra da sempre non ben vista nel capoluogo toscano: “Umanamente ci sentiamo traditi ma il pesce grande mangia il pesce piccolo, perciò si ragiona da azienda. La cosa importante è reinvestire. Che sia Cabral o Scamacca, ci piacerebbe che si tornasse nelle coppe europee così da avere appeal e innescare un circolo virtuoso. Certo, so che potremmo reincontrare Vlahovic già in semifinale di Coppa Italia e magari ci farà gol, ma eviti l’ipocrisia di non esultare. Gli auguriamo che in carriera vinca poco o nulla”.