Alla vigilia dell’importante match di Serie A contro la Juve, l’allenatore del Napoli Spalletti è intervenuto in conferenza stampa: “Noi abbiamo più da perdere? Capisco che per Allegri sia conveniente passare da comprimario, ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita, certi investimenti si ripagano solo giocando per Scudetto e vittoria Champions. E’ inutile mettersi il cappello o la barba finta, non c’è quarto posto che soddisfi la Juventus”.
Sulla Juve ha aggiunto: “Loro si abbassano davanti l’area di rigore, è più facile difensivamente rispetto pressare alti. Ma dipende dal calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Noi faremo ciò che ci piace e ciò che piace ai tifosi. Un tecnico è passato da qui, poco tempo fa, Sarri. Non ha vinto niente ma si parla solo del suo calcio e quindi ha un valore e a me piace quella roba lì che altra. C’è stato Benitez che ha vinti un paio di titoli, si parla bene anche di lui, ma non ha impressionato come Sarri quindi c’è da starci attenti. A volte si lascia un segno più col visibile che con ciò che porti a casa senza un lavoro fatto sul campo“.
Chiosa finale sui singoli: “Lobotka avrà spazio in costruzione tra i due attaccanti della Juve, in ampiezza, fino a quando non gli verrà addosso il play della Juve, lui deve fare ciò che fa sempre, ritagliandosi quel metro in anticipo vedendo pure dove non guarda per portarci la palla con la sua solita rapidità in torsione. Raspadori a destra? Per calciatori come lui si possono dire tante cose perché lui sa cosa fare da tutte le parti, non sarebbe azzardato“.