Raspadori: "Scudetto? Il Napoli ci crede, ma la Juve sta tornando"

Raspadori: “Scudetto? Il Napoli ci crede, ma la Juve sta tornando”

Intervistato da Il Corriere dello Sport, Giacomo Raspadori ha parlato del suo trasferimento al Napoli e della lotta scudetto con Milan e Juve

Intervistato da Il Corriere dello Sport, Giacomo Raspadori ha parlato del suo trasferimento al Napoli: Lasciare il Sassuolo è stata una mia scelta precisa, sollecitato da ciò che mi dicevano Giuntoli e Spalletti. Mi misero in mezzo, ero felicemente frastornato dalle loro parole, coglievo la fiducia. Non potevo sbagliarmi, non mi sono sbagliato. Sono orgoglioso dei 30 milioni di euro spesi per acquistare il mio cartellino, questa cifra non mi stupisce, né mi spaventa”.

Sullo scudetto: “Sarei un bugiardo se fingessi distacco, ma non è un’ossessione. È l’obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l’impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l’abbiamo meritato. Sarà difficile, inevitabilmente, ma ci sono anche il Milan, che mi sembra quella maggiormente in grado di farci paura, e la Juventus, che sta tornando. Quegli 8 punti di vantaggio ci mettono in condizione privilegiata, sempre meglio stare avanti che inseguire, ma è chiaro che non ci può sentire al sicuro. Il campionato comincia adesso, però noi abbiamo 8 punti di vantaggio”.

Chiosa finale sugli idoli: “Ho avuto il Kun Aguero come modello da subito, mi colpiva quella puntuale capacità di essere decisivo. Mai gol inutili, uomo determinante nelle situazioni più scabrose e come lui, per certi versi, anche Tevez e Rooney. Il centravanti? Benzema davanti a Lewandowski, di quelli che hanno esperienza e curriculum. Degli emergenti, ammesso che si possano definire tali, Haaland e Osimhen”.

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