Allo Stadio della Beaujoire la Juventus affronta il Nantes alla ricerca degli ottavi di Europa League. I padroni di casa iniziano in modo aggressivo, trascinati dal pubblico e schiacciano i bianconeri nei primissimi minuti. Ma appena la Juve si affaccia in avanti, arriva il gol. Palla recuperata sulla trequarti da Fagioli, che serve Di Maria: il Fideo lascia partire una parabola perfetta che rientra sotto al sette per l’1-0. Il 22 si conferma l’uomo più in forma tra i suoi. Il Nantes comunque non si perde d’animo, pur attenuando i ritmi iniziali, continuando a provarci, ma alla prima ripartenza la Juve fa di nuovo male. Di Maria semina il panico con i suoi dribbling in area e dopo aver superato il portiere la indirizza di tacco in porta, ma Pallois ferma con la mano: rosso e rigore. Dal dischetto il Fideo non sbaglia: è 2-0. Stadio ammutolito dalla classe dell’argentino. Di Maria continua a essere l’incubo dei gialloverdi a ogni azione. I francesi comunque provano a creare gioco, ma la Juve fa girare bene il pallone e sfiora anche il terzo gol con Locatelli, che lambisce il palo. Nel finale di primo tempo c’è spazio anche per un invasore di campo, tempestivamente allontanato. Nel recupero Juve ancora pericolosissima in ripartenza con un clamoroso palo interno di Kostic.
La ripresa si apre con la Juve che fa girare bene il pallone e si rende pericolosa ancora con Di Maria. Allegri dopo meno di venti minuti si gioca un doppio cambio: Cuadrado e Vlahovic per De Sciglio e Kean. E proprio il colombiano costringe Lafont alla respinta e subito dopo ci prova senza esito il serbo. La Juve ha il controllo del match e sfiora ancora il terzo gol con Alex Sandro su calcio d’angolo, ma Lafont lo ferma, così come fa con Cuadrado poco dopo. E alla fine arriva il terzo gol. Azione insistita della Juventus, la palla arriva a Di Maria che di testa supera Lafont per il 3-0. Tripletta eccezionale dell’argentino. Per gli ultimi minuti Allegri ne cambia tre: fuori Danilo, Di Maria e Kostic, dentro Bonucci, Paredes e Iling. Dopo i cambi Juve un po’ distratta e Szczesny ha modo di fare una parata, senza troppi rischi. A ridosso della fine del match pressione dei francesi, che vanno vicini al gol della bandiera in due occasioni. Ma alla fine la Juve porta a casa il 3-0 e la qualificazione.
La tensione della vigilia per il punteggio in equilibrio si è sciolta dopo pochi minuti, soprattutto grazie alla straordinaria classe di Di Maria. Il Fideo cambia il volto della Juve con la sua sola presenza e questa sera le sue giocate e la sua personalità hanno indirizzato la partita e la prestazione dei compagni. La tripletta dell’argentino è stata un one man show. La superiorità numerica e il doppio vantaggio dopo una ventina di minuti hanno messo tutto in discesa. La Juve è agli ottavi di Europa League con merito, ora si fa sul serio. Domani il sorteggio, ora testa al derby.
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