TORINO- Giorno di gara per la Juventus, che oggi affronta la Roma all'”Allianz Stadium”. Una partita da sempre molto sentita dalle due parti, analizzata così dal doppio ex Marco Motta ai canali ufficiali del club giallorosso: “Arrivare a Roma fu indimenticabile. La piazza giallorossa mi dava carica, adrenalina. Vedere un Olimpico sempre così vicino ti dava quella spinta in più per giocare meglio. Sono stati due anni fantastici, esaltanti, in cui sfiorammo anche uno scudetto per 45 minuti. Alla fine del primo tempo di Verona eravamo campioni d’Italia. Un po’ di delusione ce l’ho ancora per quello. Ma, soprattutto, se devo essere proprio sincero, dopo oltre dieci anni posso ammettere che avrei dovuto pensarci meglio prima di lasciare la Roma. Juve? Sì, a prescindere dal club in cui andai, dove comunque sono stato bene e ho anche fatto parte inizialmente di una squadra che avrebbe vinto lo scudetto, ma con Conte non trovai spazio. Peccato, il suo calcio esaltava gli esterni di fascia come me, in questo mi ricorda molto la proposta attuale di Fonseca.
Esterni giallorossi? L’emblema di questa filosofia, se vogliamo trovare un episodio simbolo, è il gol di Karsdorp contro lo Spezia. Cross di Spinazzola dalla sinistra, gol dell’olandese sull’altra fascia. Mi piace molto questo atteggiamento offensivo, la Roma allenata dal tecnico portoghese gioca bene e sta facendo un campionato d’alta classifica. Karsdorp? Mi piace, ha una buona gamba, forse può migliorare ancora in fase difensiva. È chiaramente un terzino offensivo, a cui piace spingere, proprio come lo sono io. Roma favorita dall’assenza di pubblico? Sicuramente giocherà più tranquilla. Scendere in campo in uno stadio senza tifosi è senza dubbio anomalo. È un’atmosfera simile a quella dell’allenamento settimanale. In pratica, si annulla il fattore campo. La Roma ha le sue chance. E mi auguro il risultato sia in linea con le vostre aspettative…”.