Lutto nel mondo del calcio: è scomparso Mino Raiola

Lutto nel mondo del calcio: è scomparso Mino Raiola

Mino Raiola
Dopo le voci smentite nei giorni scorsi, è arrivato l'annuncio della morte del procuratore con una storia Instagram sul profilo ufficiale.

Questa volta, purtroppo, è tutto vero: Mino Raiola è morto. Giovedì si erano diffuse le voci sulla sua scomparsa, dopo il ricovero all’Ospedale San Raffaele di Milano. Le indiscrezioni poi erano state smentite a mezzo social dal suo staff. Il procuratore 54enne però era comunque in gravi condizioni. Ed è stato lo stesso staff oggi invece ad annunciarne la morte, attraverso una storia sul profilo Instagram di Raiola : “Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre“.

Il messaggio prosegue: “Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori. Ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto. Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore“. Firmato “The Raiola Family“. Il presidente della Juventus Andrea Agnelli gli ha voluto dedicare un pensiero su Twitter: “don’t take the piss in paradise, they know the truth… tvb Mino“.

Nel tempo si era imposto come uno dei procuratori più ricchi e potenti del mondo del calcio. Curava gli interessi di alcune delle stelle del gioco, come Haaland, Ibrahimovic, Pogba, Donnarumma, Verratti, Balotelli e molti altri, compresi giocatori della Juventus come de Ligt, Kean e Pellegrini (in passato era stato il procuratore anche del vice presidente bianconero Nedved). Raiola aveva già accusato problemi di salute lo scorso gennaio, quando era stato ricoverato sempre al San Raffaele. Nei giorni scorsi il professor Zangrillo, Primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale milanese, aveva detto che il procuratore italo-olandese stava lottando. Ma alla fine non ce l’ha fatta. Ancora non è stata resa nota la causa del decesso.

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