[fncvideo id=679923 autoplay=true] Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Tuttosport di vari argomenti tra cui il percorso dell’Inter in Champions League menzionando anche la Juventus: “Sorteggi per gli ottavi di Champions? Sarebbe difficile individuare un’avversaria più abbordabile, forse sbilanciandomi potrei dire Ajax, o Lille. Peccato che il sorteggio non preveda la possibilità di incontrare la Juve: sarebbe stata l’avversaria più facile. Avvocato Prisco? Era una persona estremamente intelligente, ogni suo consiglio era più che azzeccato. Per lui i mezzi di comunicazione diventavano un palcoscenico su cui esprimere il suo pensiero con naturalezza.
L’ho conosciuto da bambino, era il vicepresidente dell’Inter quando il club era del mio papà. È sempre stato di famiglia, anche perché all’epoca il calcio era una cosa diversa, aveva un’impostazione familiare e non istituzionale. Per cui si era tra amici ed era normale vederli girare per casa E poi lui aveva fatto la guerra, come poteva preoccuparsi per questioni riguardanti il calcio? Prisco mi contattò e mi disse, in appena dieci minuti, che l’Inter attraversava un brutto momento, e che avrebbe potuto risollevarsi con il mio aiuto: mi convinse immediatamente. Prisco era brillantissimo e anche ammirato per il suo passato da eroe alpino e poi aveva quell’ironia, quel modo inconfondibile di comunicare. Possedeva invidiabili punti di vista. Suning all’Inter? Finora hanno fatto il massimo nelle difficoltà che hanno obiettivamente avuto.
Il fatto stesso che continuino a tener duro è un fatto positivo: hanno avuto una situazione difficile. Non so se stanno cercando qualcuno, ma credo che loro per orgoglio e per mille ragioni cercheranno, con i mezzi economici a disposizione, di tenerla per più tempo possibile. Resta da capire se per il futuro stanno cercando qualcuno. Credo che abbiano deciso di tenere la squadra il più possibile, poi hanno fatto bene perché hanno vinto il campionato“.