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La Juventus ha pareggiato ieri contro la Fiorentina per 1-1 allo stadio Artemio Franchi, complicando la corsa alla prossima Champions League, che in caso di vittoria del Napoli questa sera vedrebbe i bianconeri scendere al quinto posto in classifica. Un’annata difficile quella dei bianconeri e di tutti i giocatori della rosa, con molti che non sono ancora certi di rimanere il prossimo anno. Uno di questi è l’attaccante Alvaro Morata, che davanti a sé ha tre strade diverse, percorribili in estate dalla Juventus.
La prima porterebbe al rinnovo del prestito con l’Atletico Madrid per 10 milioni di euro, la seconda al riscatto del giocatore versando 45 milioni nelle casse dei Colchoneros, mentre la terza vedrebbe il ritorno del calciatore in Spagna. La Juventus dal canto suo, non avendo disponibili tutti i soldi per il riscatto, vorrebbe prolungare il prestito per un altro anno, cercando di far abbassare alla squadra allenata da Simeone le pretese economiche per lasciarlo un altro anno a Torino. A Madrid infatti Morata non ha più spazio, e verrebbe usato come pedina di scambio per arrivare a qualche altro giocatore. L’intenzione della Juventus sembra quindi chiara, con l’Atletico che potrebbe assecondare le richieste dei bianconeri.
Il giocatore stesso intanto, ha parlato del suo futuro dopo la partita di ieri sera ai microfoni di Sky Sport: “Gol? Alla fine nessuno si ricorda come li fai se non ti portano alla vittoria. Potevamo farne altri, però penso che l’atteggiamento sia stato corretto e che questo atteggiamento ci farà vincere le prossime gare. Io imprescindibile? Non mi piace andare a casa con un pareggio, è un anno difficile, ringrazio per le parole ma l’unica cosa che conta è portare il risultato a casa e quest’ anno è complicato. Abbiamo passat tante difficoltà, ma prendiamo il lato positivo: abbiamo fatto grandi gare con grandi squadre, quando giochiamo da Juve è difficile perdere. Nel secondo tempo abbiamo giocato così e non abbiamo perso, dobbiamo mettercelo in testa per le prossime partite. Futuro alla Juve? Io sono un calciatore e devo dare il massimo finchè sto qui. Tutti sanno che starei qui a vita, ma il calcio è un business e a volta non abbiamo possibilità di scegliere. Sono contento, c’è una finale ancora da vincere e puntare a quello. Non pensiamo ad altro. Real o Chelsea? Mi cambia poco chi andrà in finale con tutto il rispetto. Ho altro per la testa, brucia vedere ogni partita di Champions perchè dovremmo stare lì”.