Intervistato da Tuttosport l’ex Juve Alvaro Morata ha parlato della sfida di Europa League in programma tra il Siviglia e i bianconeri: “Per chi tifo? Per la Juve, normale. Tiferei Siviglia in tutti gli altri casi, ma non contro la mia ex squadra. Se i bianconeri purtroppo non dovessero centrare la finale di Europa League, allora starei dalla parte dei miei connazionali. La Juve può farcela perchè fra le tante motivazioni i bianconeri ne avranno una in più, fortissima: centrare la qualificazione alla finale per dedicare il successo allo sfortunato Pogba. Paul è un giocatore formidabile, lo conosco bene. È già concentrato sul recupero e tornerà ai suoi massimi livelli che sono quelli consoni a uno dei centrocampisti più forti del mondo”.
Chi potrebbe essere decisivo contro il Siviglia? “Ce ne sono tanti, io ne prendo uno dal mazzo: “El Fidéo”. Per me Di María è il campione più sottovalutato dell’ultimo decennio, un fenomeno che avrebbe sempre meritato di essere nella “top 5” mondiale. Vlahovic? Ho giocato con lui per i primi quattro mesi dell’anno scorso. Lo stimo e lo rispetto. Lui è ancora giovane, è un “millennial”, ma come carattere è un uomo fatto e finito. Reputo ingiuste le critiche che subisce. Quest’anno è stato tormentato dagli infortuni, dalla pubalgia”.
Chiosa finale sul suo futuro: possibile ritorno in Italia alla Juve o al Milan? “Io giuro che non ho sentito nulla di queste cose. Ho un contratto che mi lega all’Atlético fino al 30 giugno 2024 e il mio procuratore non mi ha detto niente. Almeno per ora. Poi si sa come vanno le cose nel calcio, soprattutto nel mondo del mercato… Se in estate dovessero verificarsi certe situazioni favorevoli e determinate opportunità sia per il club acquirente che per quello cedente, allora ciò che è blindato potrebbe sbloccarsi. Ma, ripeto, io al momento non ne so proprio nulla”.
